Il Comune di Lainate riconferma gli impegni del Piano di diritto allo studio: oltre un milione e 100 mila euro sono destinati alla scuola. Il consiglio comunale ha dato il via libera al documento che segna l’impegno dell’amministrazione sul fronte scuola per questo anno scolastico.

"Anche quest’anno il Piano di diritto allo studio – spiega l’assessore alle Politiche culturali e scolastiche Ivo Merli (nella foto), che ha steso il progetto in collaborazione con l'assessore ai Servizi alla persona Cecilia Scaldalai – non si esaurisce in una mera erogazione di fondi, ma si caratterizza per la capacità di comprendere e accogliere le esigenze della scuola, di rispondervi con corresponsabilità e condivisione, e quindi per la volontà di collaborazione fra istituzioni. Un’alleanza fra scuola, famiglia e amministrazione frutto di ascolto, dialogo e collaborazione che si rinnova e si arricchisce di nuovi progetti ogni anno. In questo Piano confermiamo una forte attenzione sia agli interventi strumentali all’attività scolastica che a quelli più propriamente educativi e a quelli attuati a supporto delle aree di fragilità, inclusione e prevenzione, questi ultimi nella convinzione che l’attenzione a tali aree sia indispensabile per garantire a tutte le bambine e bambini gli stessi diritti".  "Dobbiamo ringraziare l’amministrazione – hanno sottolineato i dirigenti scolastici Bruno Dagnini e Barbara Breviglieri – dal momento che tutti i fondi per il Piano di diritto allo studio provengono dal Comune, come fonte cospicua e soprattutto stabile nel tempo. Cosa davvero non da poco in questi tempi". 

Sono riconfermati i servizi ormai consolidati come il pre e post scuola, il trasporto scolastico, l’assistenza socio-psicopedagogica agli alunni disabili e le attività complementari all’attività didattica: dalla promozione alla lettura, in collaborazione con la biblioteca comunale, all’educazione alla pace e solidarietà; al progetto "Rugbulli", il rugby contro il bullismo, all’educazione ambientale con il sostegno del Consorzio Parco del Lura; inoltre l’educazione stradale con la collaborazione della Polizia locale e quella musicale con il corpo musicale "Verdi". E ancora, lotta allo spreco alimentare, a partire dai più piccoli: sarà questa una delle parole chiave nelle mense scolastiche della città. L’amministrazione comunale intende infatti avviare un percorso di educazione e sensibilizzazione coinvolgendo ragazzi e insegnanti a un utilizzo consapevole del cibo in mensa, riducendo ed evitando gli sprechi e, al tempo stesso, favorendo il riutilizzo di alimenti non consumati. Un progetto condiviso con l’attuale gestore Dussmann con i quali sono già stati avviate le ipotesi progettuali.

E’ stato inoltre proposto alle scuole il progetto "Salta in bocca", un percorso didattico nell’ambito dell’educazione alimentare, che coinvolge anche l’aspetto motorio e artistico. L'impegno immutato è anche quello rivolto ai progetti sociali per la scuola, che rivestono l’importante funzione di rimuovere gli ostacoli che impediscono crescita e apprendimento e contribuiscono in tal modo a garantire a tutti i bambini e a tutte le bambine le stesse opportunità educative. Nel senso della prevenzione e dell’intervento precoce vanno i progetti di assistenza socio-psicopedagogica, gli interventi di mediazione scolastica che aiutano la scuola e le famiglie a gestire e a risolvere difficoltà relazionali e di integrazione sociale. Ci saranno inoltre azioni finalizzate a prevenire l’abbandono scolastico, i progetti di educazione all’affettività e alla sessualità, e gli interventi di mediazione linguistica, fondamentali per l’integrazione degli alunni stranieri. Infine prosegue la convenzione con gli istituti scolastici per le piccole manutenzioni, un accordo con cui le scuole hanno la possibilità di gestire autonomamente interventi di ordinaria amministrazione che non richiedono modifiche strutturali o certificazioni di professionisti (dalla sostituzione del vetro di una finestra al rubinetto) e che hanno consentito di ottimizzare i tempi di intervento su riparazioni urgenti, sgravando gli uffici comunali della gestione di micro interventi.