La vittoria di Silvano Mulas è la vittoria della forza di volontà, del coraggio di credere in se stessi, dell’umiltà e del ritorno alla grande nel mondo del palio da parte di un fantino sempre amato dai contradaioli, amici e avversari. Vero, lui, fantino affermato non solo a Legnano, ma un po’ ovunque, compreso Siena  e le riunioni in ippodromo, opposto a un gruppo di ragazzi, ieri sera, era il principale candidato al successo, ma… ma, si sa, tra il dire e il fare c’è sempre in mezzo un sacco di incognite.

Tanta la sua voglia di tornare a vincere a Legnano da superare anche la caduta al canapo nella prima batteria. A terra, Silvano ha saputo rialzarsi, si è tolto la polvere dalla giubba, è risalto a cavallo e ha dominato con 9 giri in testa. Insomma, al Memorial Favari, non ce n’era proprio per nessuno e anche quella caduta, metafora della vita, l’ha rilanciato su quella stessa pista in sabbia che lui aveva battezzato nel 2009 con una strepitosa vittoria con La Flora, cui ha fatto seguito quella del 2012 con Sant’Ambrogio.

Bravo Silvano, ma che dire di Valter Pusceddu? Valter sarà al canapo domenica per una doppietta che avrebbe un sapore straordinario per Sant’Erasmo, ma anche per il Palio in generale. Valter e Silvano, sono l’immagine di cosa può fare l’amicizia, quella amicizia che ti dà la forza di vincere contro tutto e tutti.

Se già erano tanti i motivi per goderci questo Palio, eccone un altro che lo rende ancor più intenso ed emozionante. Riuscirà Valter a imitare l’amico, ormai fraterno, Silvano? Poche ore, dai, e ci siamo.