Sant’Ambrogio vince il Palio di Legnano 2025: festa gialloverde
La corsa al Campo del Palio
Sant’Ambrogio vince il Palio 2025. Per il fantino Giuseppe Zedde è la terza vittoria a Legnano. Trionfa in campo il popolo gialloverde con il capitano Mattia Landi commosso: «Lo sapevo che sarebbe arrivato questo giorno». È la settima vittoria per la contrada di via Madonna delle Grazie, che si è aggiudicata il Crocione dopo una finale lineare in cui Gingillo, partito di rincorsa, ha sempre tenuto testa. Bella la rimonta di San Magno, passato da quarto a secondo nel terzo giro, lasciando dietro San Martino impegnato a parare con nerbate e una trattenuta La Flora, sua contrada nemica: «La realizzazione di un sogno – sono le prime parole di Zedde -. Questo Palio va in faccia a quelli che mi hanno screditato in questi anni a Legnano dicendo che non ero tanto da corsa».
Più concitate le prime due batterie. Nella prima c’è stata una brutta caduta del fantino di Sant’Erasmo: portato via in barella, Walter Pusceddu non ha terminato la corsa. In serata la Fondazione Palio ha comunicato che sta bene: «Ha subito un lieve infortunio alla spalla – si legge nella nota stampa – ed è già stato dimesso dall’ospedale». La seconda batteria, invece, è stata corsa incredibilmente da tre sole contrade: il cavallo di San Domenico, che rifiutava l’avvicinamento alla zona di mossa, dopo numerose mosse false e faticosi tentativi di riavvicinamento, è stato allontanato per ragioni di sicurezza su decisione della commissione veterinaria e del mossiere. Di seguito la cronaca delle batterie
La finale
Ordine di partenza: San Martino con Carlo Sanna, San Magno con Dino Pes, La Flora con Federico Arri e Sant’Ambrogio con Giuseppe Zedde. La Flora riceve un richiamo ufficiale da parte di Calamassi alla mossa per aver ostacolato pericolosamente San Martino. Prima partenza non valida. Secondo richiamo ufficiale per La Flora, dovuto al fatto che il fantino non gira il cavallo verso il canapo. Buona la seconda mossa, in testa con partenza di rincorsa Sant’Ambrogio seguito da San Martino. In terza posizione La Flora che tenta più volte il sorpasso senza riuscirci, ostacolata dalla nemica. Al terzo giro rimonta di San Magno che passa da quarto a secondo tentando il tutto per tutto, ma Zedde difende la sua posizione. Vince il Palio Sant’Ambrogio, secondo San Magno. Chiude in terza San Martino e quarto La Flora.
Seconda batteria
Nella seconda batteria vediamo Francesco Caria difendere i colori di San Domenico, Antonio Siri tentare la tripletta con Legnarello, Giuseppe Zedde per Sant’Ambrogio e Dino Pes per San Magno. Prima mossa falsa. Dopo numerosi solleciti da parte del mossiere, un’altra falsa partenza. Dopo la terza mossa, anche questa non valida, i cavalli vengono chiamati fuori dal campo per un controllo veterinario. Rientrati i cavalli, anche la quarta mossa è falsa. Il cavallo di San Domenico viene portato all’interno della mossa dal barbaresco per un momento di nervosismo visti i tanti minuti trascorsi. Falsa anche la quinta partenza. Dopo un’attesa lunghissima, dovuta all’opposizione da parte del cavallo di San Domenico a rientrare nella mossa, tutti i cavalli vengono chiamati ad uscire dal campo.
Riescono i cavalli di Legnarello, Sant’Ambrogio e San Magno. Il cavallo di San Domenico viene allontanato per decisione unanime da parte della commissione veterinaria e del mossiere. Buona la sesta partenza, Sant’Ambrogio in testa seguito da Legnarello che tenta il sorpasso senza riuscirci. San Magno recupera all’ultimo giro portandosi davanti a Legnarello. Chiude in prima posizione Sant’Ambrogio, secondo San Magno e terzo Legnarello.
Prima batteria
Nella prima batteria a difendere i colori de La Flora è Federico Arri, Carlo Sanna per la contrada San Martino, Walter Pusceddu per Sant’Erasmo e Gavino Sanna per San Bernardino. Prima mossa valida. Alla prima curva Sanna e Pusceddu cadono da cavallo. Tagliano il traguardo San Martino seguita da La Flora e in terza posizione il cavallo scosso di San Bernardino.
Walter Pusceddu viene soccorso in campo e viene portato via in barella ma non ha riportato gravi ferite.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.