Dopo gli arresti della maxi operazione per tangenti in Regione Lombardia, che ha coinvolto anche i vertici di Accam, il Movimento 5 Stelle di Legnano chiede «l’immediato azzeramento del CDA della società che gestisce l'inceneritore di Borsano e la revisione del piano industriale che prevede la chiusura non prima del 2021», convinti che «La salute dei cittadini non è barattabile!».

Di seguito il comunicato stampa integrale.

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Gravissime le contestazioni elevate ad esponenti politici, funzionari della Pubblica Amministrazione e delle società Partecipate. Noi Movimento 5 Stelle di Legnano, appresa la notizia dell’applicazione delle misure cautelari in odio ai vertici di ACCAM, non facciamo segreto di provare un profondo senso di rabbia ripensando a tutte le volte in cui ci siamo fatti carico di denunciare pubblicamente quello che noi avvertivamo come insufficiente trasparenza nelle operazioni poste in essere da questo stesso CDA dell’inceneritore di Busto Arsizio. Forse qualcuno ricorda quante volte siamo stati lasciati fuori dalle assemblee di ACCAM? Quante volte siamo stati accusati di volere far fallire una società finanziata anche con soldi pubblici? Di essere noi a volerla danneggiare? Vero che, fino a prova contraria, si presume l’innocenza degli indagati ma per ora proviamo già grande soddisfazione circa l’indagine esperita dalla Magistratura inquirente e attendiamo con vivo interesse la conclusione dei processi che con tutta probabilità si andranno ad incardinare. Come Movimento 5 Stelle avevamo anche richiesto a tutte le Amministrazioni Comunali che si sono succedute a Legnano – centrodestra e centrosinistra – che si valutasse la possibilità di esperire azioni di responsabilità nei confronti dei soggetti apicali di ACCAM, richieste anche queste rimaste inascoltate. Le varie amministrazioni, nessuna esclusa, hanno sempre difeso e sostenuto questo CDA che a noi pare opportuno azzerare immediatamente. In questi anni abbiamo portato avanti tante battaglie, battaglie per i cittadini del territorio e per la loro salute, abbiamo evidenziato il pericolo derivante dall’inquinamento ambientale conseguente al funzionamento dell’inceneritore di Accam, naturalmente supportati da Analisi epidemiologiche fatte da autorevoli istituzioni quali l’ATS Milano città metropolitana ed ATS insubria. Basta fare impresa sulla salute della gente. Abbiamo più volte insistito nei diversi Consigli Comunali circa l’opportunità di prevedere un progressivo piano di dismissione degli impianti di incenerimento iniziando proprio da quelli meno efficienti sotto il profilo energetico: come quello di Borsano, ma, neanche a dirlo, le risposte dei vari amministratori sono sempre state le medesime cioè venivamo accusati di aver interesse affinché fallisse un bene pubblico. Accanirsi per tenere vivo un progetto imprenditoriale evidentemente fallimentare e peraltro pericoloso per la salute della popolazione, che senso ha avuto? Il Movimento 5 Stelle di Legnano chiede l’immediato azzeramento del CDA di ACCAM e la revisione del piano industriale che prevede la chiusura non prima del 2021. La salute dei cittadini non è barattabile!

Movimento 5 Stelle – Legnano.