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Come sarà il sul futuro dei nostri figli e della società in cui vivranno?

Ma i nostri figli sono una risorsa o sono un pacco da depositare?

Generico 2018

Gentile Direttore

Sono un padre che si interroga sul futuro dei propri figli e della società in cui vivranno. Ci siamo ritrovati di fronte ad una pandemia che ci ha costretti ad una chiusura totale. Adesso si inizia a parlare di ripartenza, ma le notizie al riguardo sono sempre contrastanti e per nulla incoraggianti.

I bambini hanno un disperato bisogno di stare insieme, di tronare alla vita di prima, di tornare a scuola e all’asilo. Stanno vivendo un progressivo regresso. Sento di bambini che non vogliono più dormire da soli, o bambini che sono tornati al pannolino, quasi a sperare, inconsciamente, che questo faccia tornare tutto ai tempi ante-covid. Bambini che si rifugiano nella tecnologia, o che esprimono il proprio malessere con atteggiamenti violenti. Bambini che restano apatici. Bambini che, uscendo per le prime volte dopo due mesi di chiusura, sono smarriti, guardano il mondo come se lo vedessero per la prima volta, hanno paura dei rumori della città.

Se non li si fa tornare velocemente alla normalità, rischiano danni gravi a più livelli: affettivo, sociale, relazionale, cognitivo. Le attuali condizioni dettate per la riapertura di fatto impediscono la riapertura. Ben vengano i volontari per aumentare il numero di educatori, ma non si può chiudere i bambini in piccoli gruppi isolati. Loro hanno bisogno di stimoli e relazioni a più ampio raggio.

Sembra che le autorità non vogliano affrontare questo grave problema sociale. Sembra che rimandino tutto a settembre, al poi, come questione non prioritaria. Ma il problema va affrontato adesso e non basta nascondere tutto dietro una mascherina. Io sono favorevole alla riapertura degli asili già a giugno e, perché no, a luglio. Penso che le strutture siano felici di riaprire dopo mesi, ma bisogna metterli nelle condizioni di poterlo fare.

Il fatto ancora più grave è che non si è parlato dei più piccoli se non a seguito del rientro dei genitori al lavoro, per cui si poneva il problema dell’affidamento.

Ma i nostri figli sono una risorsa o sono un pacco da depositare?

I nostri figli sono il nostro futuro o solo un peso?

Da come viene affrontata la cosa, sembra che i politici li considerino solo uno spreco di risorse. A me piace pensarli come una ricchezza e spero che il futuro li possa valorizzare, farli crescere sani e sereni. E spero che a breve si prospettino scenari di apertura che possano rasserenarli e far continuare il loro cammino di crescita nel migliore dei modi.

Grazie

Ivan Mutinari

Redazione
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Pubblicato il 28 Maggio 2020
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