Letto il comunicato stampa diramato dal consigliere comunale di minoranza Giuseppe Bravin che ha definito ‘spassoso’ il motivo per cui la Giunta guidata dal sindaco Marilena Vercesi abbia ritenuto di non autorizzare l'installazione del suo gazebo e quello del Pd nelle immediate vicinanze in cui si tenevano la Festa dello sport e la solenne processione del Corpus Domini, lo stesso esecutivo comunale intende così esprimersi.

‘Siamo contenti di aver offerto almeno un momento di ilarità al Sig. Bravin che di fatto da quando lo scorso anno ha perso le elezioni è apparso sempre più afflitto, abbattuto e nervoso. La sua congenita incapacità di ascoltare, soprattutto quando parla il Sindaco, ed un profondo senso di insoddisfazione, giustificato dalla sua mancata rielezione, lo portano a vampate di collera che, in occasione dei Consigli Comunali, si cristallizzano in patetiche cadute di stile per arroganza, supponenza e maleducazione. Nella speranza quindi di strappargli ancora qualche sorriso, ribadiamo il concetto che riteniamo inaccettabile l'intenzione di voler strumentalizzare a fini politici importanti manifestazioni religiose e sportive che secondo noi devono rimanere lontano da interferenze politiche, di qualunque colore siano. Fortunatamente il nostro parere è condiviso non solo da chi, politicamente la pensa come noi, ma anche dagli stessi esponenti di altri schieramenti del centrosinistra territoriale. Anche in altri Comuni della nostra zona infatti vengono raccolte firme per la questione dell'acqua, ma nessuno ha avanzato durante le altre Feste dello sport, funzioni religiose o importanti eventi cittadini, una richiesta come quella presentata dal Sig. Bravin e dal Pd. Nel pieno rispetto del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, sarà sempre nostro impegno concedere il suolo pubblico per gazebi con raccolte di firme di matrice politica, ma senza altresì dimenticare alcuni sacrosanti diritti dei cittadini durante la loro partecipazione ad eventi culturali, sportivi e religiosi. Infine, in merito alla dichiarazione dello stesso Sig. Bravin (‘Prima delle elezioni nessuno conosceva il sindaco Marilena Vercesi e ancor oggi pochissimi la riconoscono per strada’), si tratta dell'ennesima sua affermazione da relegare nel cassetto delle assurde falsità, insieme a tantissime altre sue bugie tra cui anche quella gigantesca – tale da rasentare il paradosso – che la ‘Giunta Vercesi ha sospeso il servizio del Piedibus’. E aggiungiamo che il consigliere comunale Bravin è sicuramente molto conosciuto dalla cittadinanza, talmente tanto da non essersi visto rinnovare la fiducia. Certo è che se la misura di un buon amministratore si riconosce da quanto più tempo passa in strada o al bar per farsi riconoscere dai cittadini comprendiamo il perchè del fallimento della ricetta Bravin. Lavorare diversamente per noi significa impegnarsi quotidianamente e collaborare fattivamente al fianco del personale comunale accogliendo le richieste di tutti i cittadini con l'intento di migliorare per raggiungere gli obbiettivi prefissati. Tornando, infine, sulla questione della casetta dell'acqua, il sig. Bravin dimostra ancora una volta la sua incoerenza chiedendo di non essere ‘imbavagliato’, dimenticandosi che nei cinque anni trascorsi a capo della pubblica amministrazione non ha fatto nulla per realizzarla, nemmeno la raccolta delle firme a riprova che fosse una scelta partecipata e di pubblica utilità’.