“L'assistenza alla ristorazione scolastica prevede una spesa di 36mila euro per le primarie De Amicis, Mazzini, Manzoni, Pascoli e Rodari. Una voce, secondo l'assessore Gangemi, che si vorrebbe anche ridurre, d'accordo con le scuole interessate, per dirottare l'investimento sulla disabilità e i servizi alla persona.”

Così leggo sul vostro sito in merito ai servizi offerti dal Comune nella Scuola e la domanda a questo punto sorge spontanea: non è che tra i vari progetti ci sia anche quello di una soppressione o di una limitazione del servizio mensa nelle scuole citate? 

Sappiamo tutti, infatti, che senza il supporto del personale comunale difficilmente tale servizio potrà essere garantito e pensare che le scuole, in autonomia, possano assumere e pagare il personale necessario… in questo periodo fa un po’ sorridere.

Forse qualche chiarimento su questo argomento, sentite anche le molte voci che circolano, sarebbe auspicabile.

LETTERA FIRMATA

Abbiamo contattato l'ass. Domenico Gangemi che chiarisce meglio il problema: ‘L'assistenza durante la mensa spetta alla scuola. Per il Comune, offrire aiuto in questo ambito è sempre stata una ‘consuetudine’ alla quale adesso vorremmo preferire altre iniziative, come appunto l'investimento sulla disabilità e i servizi alla persona. Alcune scuole d'altra parte hanno già provveduto a rendersi autonome nell'assistenza agli scolari durante la refezione, ben consapevoli che il servizio si svolge in orario di lavoro degli insegnanti, come si trattasse, ad esempio, del periodo relativo all'intervallo’.