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ECCESSIVA IN CITTA' LA MODA DEL "NO" A PRESCINDERE

24 Giugno 2010


Gentile Direttore,
sono anch’io, come dice il nostro Sindaco, un cittadino che raccoglie i “sentito dire” a mezzo stampa riguardo il nuovo PGT in divenire, in particolar modo, mi riferisco alla possibilità che vi sia inclusa una nuova area industriale nella zona di Via Novara.

Per “sentito dire” apprendo delle roboanti rimostranze delle opposizioni e delle conseguenti risposte dell’Amministrazione comunale.

Premesso che tutto quanto so deriva dalle informazioni di stampa e che è possibile, come, purtroppo, spesso accade, che queste vengano presto smentite dai fatti, mi permetta di sottoporLe le mie osservazioni in merito :
Pare che una grossa realtà industriale sia fortemente interessata a trasferire la propria attività nella nostra zona e che potrebbe insediarsi proprio in questa potenziale area industriale; se così fosse, è logico attendersi una potenziale possibilità occupazionale ed una ricaduta del beneficio su aziende dell’indotto magari già esistenti nel Legnanese.
Se tutto questo fosse vero mi sembra quantomeno inopportuna la forte presa di posizione della minoranza consiliare verso questo progetto.
Non so quale realtà credano di vivere i nostri signori politici (Lega inclusa se anche questa opponesse, come qualcuno sostiene, preclusioni “di principio”) ma, forse, sarebbe bene fossero informati che, su questa terra, da qualche anno, non vi è proprio un’abbondanza smisurata di opportunità lavorative, inoltre, non mi sembra che questa zona sia esattamente un’oasi verde dove si riproduce il muflone rosa.
Mi pare che, da troppo tempo, nel nostro paese vi sia la moda del NO a prescindere e non del “collaboriamo per raggiungere l’obiettivo nel migliore dei modi” forse sarebbe meglio cambiare il nome delle “opposizioni” per evitare che queste si “oppongano” per definizione solo perché una decisione è stata presa (forse solo per questione di ruolo pro tempore ) dagli avversari politici; troppo impegnati a litigare tra loro ed a trovare l’errore della fazione opposta, troppo spesso, perdono di vista il motivo per cui noi cittadini abbiamo dato loro un mandato (maggioritario o minoritario poco importa) e paghiamo loro uno stipendio (oltre che farci carico delle spese che è loro facoltà deliberare).

Solo nella nostra città abbiamo assistito ai :
NO all’Iper : Salvo poi rammaricarci che l’Iper non si sia fatta carico della viabilità per il nuovo ospedale
NO all’Esselunga : Che brutto un supermercato in centro città, sicuramente era più folcroristico uno stabilimento decadente che poteva dare alloggio a centinaia di clandestini
NO al nuovo ospedale : che è stato già bocciato da migliaia di luminari senza che neppure sia andato in funzione e qualcuno sappia quali servizi offrirà
NO al terzo binario : Ma aumentiamo i treni per i pendolari
NO agli sgomberi dei ROM : Ma nessuno li vuole sotto casa
Per non parlare dei più nazional-popolari NO TAV, NO nucleare ….

Si badi bene, sono convinto che il SI a prescindere sia sbagliato tanto e quanto il NO, ogni cosa deve essere valutata, ponderata e realizzata nel migliore dei modi, con l’impatto più bilanciato tra benefici e problemi e qui ben venga la discussione costruttiva tra le diverse idee politiche, ciascuna con la sua parte di ragione, altrimenti l’unica cosa che si otterrà da questo “muro contro muro” è : o un anacronistico immobilismo o il lento realizzarsi di opere decise da una sola parte (quella al governo) che, di fronte all’intransigenza non farà altro che proseguire, solo più lentamente, a realizzare le sole sue idee ed a noi cittadini verrà a mancare il beneficio di una collaborazione e del prezioso contributo di tutti quei nostri delegati che la avevamo mandato a rappresentare i NOSTRI interessi e non a primeggiare nel solo obiettivo di cercare di essere rieletti al prossimo mandato.

LETTERA FIRMATA

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