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Dal territorio una “spinta ad aiutare” carica di solidarietà e collaborazione

2 Maggio 2020

Riceviamo e pubblichiamo:

Durante queste lunghe settimane di Covid ci ritornano in mente tutti i gli eventi che nel passato hanno toccato la nostra Italia.

Le alluvioni, i terremoti, i nubifragi, le frane, le eruzioni vulcaniche, le dighe, le valanghe, i fenomeni immigrativi….. Ma,se ci pensiamo, tutte queste sciagure hanno un denominatore comune: la grande solidarietà offerta da tutti i cittadini che si sono da sempre rimboccati le maniche per portare soccorso, ciascuno per quanto poteva.

Una immensa e silenziosa forza che supera le mancanze delle pianificazioni del territorio, supera i drammi conseguenti ai tagli della sanità, supera le mancanze dei governanti forse troppo impegnati sul fronte dei voti, supera ogni divergenza politica. Una forza che scende ogni volta in campo per affrontare velocemente e con sacrificio ogni tipo difficoltà, senza badare perfino ai rischi personali pur di salvare una vita.

Anche con il Covid questa “spinta ad aiutare” è emersa sopra tutto e tutti. In testa i medici e gli infermieri che lavorano giorno e notte con i pochi strumenti e le poche strutture disponibili, al prezzo della loro stessa vita; i sanitari delle ambulanze incuranti del rischio del contagio; il personale delle forze dell’ordine, dedito a far rispettare le normative, se pur confuse e incomplete;  i volontari della protezione civile dediti a soccorrere alle persone fragili chiuse in casa; tutte le persone che nell’anonimato danno una mano a coloro in difficoltà fisica ed economica, aiutando il vicino di casa o rifornendo i magazzini di alimentari delle Caritas cittadine; e l’elenco sarebbe davvero lungo….

A tutto ciò aggiungiamo lo spirito di iniziativa delle aziende italiane che hanno fatto nascere dal nulla la filiera delle mascherine. Imprenditori che hanno convertito le loro produzioni in tempi velocissimi per produrre mascherine rispettando le certificazioni a garanzia della sicurezza del prodotto, alimentando l’Industria Italiana e creando posti di lavoro in questo terribile momento di crisi economica (anche se molte saranno costrette a rinunciare per l’imposizione governativa di un prezzo troppo basso in nome di chissà quale accordo politico….).

Cito una per tutte la vicina Tintoria TSG di Gorla Maggiore che ha provveduto a realizzare mascherine certificate utilizzando materiale prodotto da un’altra azienda del territorio. Ringrazio il titolare Martino Turconi che ne ha donandone 1.400 ai nostri volontari che insieme alla CRI che hanno aiutato in questi giorni oltre 1.200 cittadini portando loro spesa, medicinali e mascherine e non ultima qualche parola di conforto.

Per concludere, penso sia doveroso un reciproco "grazie" per tutto quello che noi semplici Cittadini Italiani sappiamo fare tutti insieme. Grazie

Giuliano Prandoni, responsabile Gruppo Alberto da Giussano Protezione civile Legnano

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