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“Alla serata del volontariato rappresentavo la lista Toia, ma gli organizzatori hanno taciuto”

Generico 2018

11 Settembre 2020

Donata Colombo, candidata consigliere nella lista civica di Carolina Toia, porta la sua testimonianza dopo la serata alla Casa del Volontariato. Esponente di primo piano del volontariato legnanese per il suo impegno, anche a livello nazionale con Aido e con l’associazione Le Stelle di Lorenzo, Donata precisa alcuni aspetti dell’assenza della candidata sindaco del centrosinistra, almeno a noi, oscuri fino ad oggi. 

Caro Direttore
Ho letto la tua cronaca dell’incontro tra candidati sindaci tenutosi l’altra sera e che aveva come argomento il mondo del volontariato. Prima di tutto ti ringrazio per l’attenzione che hai dedicato e dedichi alla vita della nostra città e ai momenti che, in un modo o nell’altro, contribuiranno a disegnare ciò che questa stessa città sarà nei prossimi cinque anni.

Se mi è possibile e senza alcuna intenzione di accendere polemiche (che mai come in questo momento suonerebbero stonate) ti scrivo solo per precisare una volta di più alcuni elementi che con questa stessa serata hanno direttamente a che fare. Lo faccio come candidata nella lista civica di Carolina Toia e come legnanese che da anni è impegnata, con poche parole e fatti documentabili, nel mondo del volontariato e dell’associazionismo: una realtà attiva, piena di vitalità, animata da persone meravigliose e, prima di tutto, una realtà che non ha un colore politico. Lo ripeto: non ha un colore politico.

L’assenza di Carolina Toia alla serata di giovedì è stata presentata, in alcuni aspetti quasi teatralmente, come uno sgarbo e una mancanza di rispetto nei confronti dei presenti, così che quest’assenza potesse fare più rumore delle presenze. Così non è stato (uno sgarbo) e anche Carolina ha avuto modo di spiegarlo direttamente, come tu hai riportato ampiamente: a fronte di un doppio impegno e in coincidenza con un appuntamento che aveva come interlocutori imprenditori e commercianti, Carolina aveva semplicemente chiesto la possibilità, sempre che gli altri candidati avessero condiviso, o di un rinvio ad altra data, oppure di uno spostamento di qualche ora del confronto già programmato.

Considerata l’impossibilità di trovare una soluzione manifestata dagli organizzatori, in perfetta sintonia – almeno così sembrava essere – si era deciso di produrre comunque le risposte alle domande previste nella serata: al mio arrivo al Centro Pertini, ho immediatamente parlato con gli organizzatori per annunciare la mia presenza in rappresentanza della lista Toia e di Carolina e mi sarei aspettata, come da accordi, che questo elemento venisse quanto meno accennato all’apertura della serata, magari contestualmente all’annuncio dell’assenza di Carolina Toia. Così non è stato.

La sedia vuota sul palco e le frequenti allusioni nel corso della serata avevano probabilmente l’intento di far apparire come disimpegno quello che, invece, era a tutti gli effetti un doppio impegno in una campagna elettorale, caratterizzata da confronti pubblici in rapida moltiplicazione. E qui sottolineo una volta di più che non ho alcuna intenzione di innescare una polemica, ma solo di precisare i contorni della vicenda perché ognuno si possa fare un’idea – pro o contro l’uno o l’altro candidato – guardando ai contenuti.

Ho avuto l’impressione che scopo della serata fosse prima di tutto quello di verificare le intenzioni dei candidati a proposito del futuro di So.Le. e dei rapporti della stessa azienda con il Comune di Legnano, mentre gli spunti concreti sono stati davvero parecchi. Abbiamo risposto in modo esaustivo e presentando le nostra posizione, a tutti i quesiti posti durante la serata, abbiamo apprezzato gli interventi di chi ha esposto problematiche importanti e concrete, sottoponendo quesiti dei quali terremo conto e che possono trovare soluzione solamente con l’azione e l’impegno nei prossimi anni. Abbiamo anche proposto noi, come coalizione, spunti originali che non trovano riscontro negli altri programmi, come ad esempio gli interventi e le risorse messe a disposizione per quelle famiglie che non hanno i requisiti per accedere alle graduatorie ex-ERP, attraverso il concetto di servizi abitativi sociali. Abbiamo, riassumendo, tratto soprattutto insegnamenti dalla serata, così speriamo sia successo alle altre coalizioni.

Non si tratta di fare la gara a chi è più bravo a raccontarla, ma di confrontarsi sui contenuti, rispettando la posizione degli altri ed evitando di soffermarsi su polemiche sterili. Mi sarebbe piaciuto poter contare su una maggiore trasparenza e serenità da parte chi ha organizzato la serata e che era a conoscenza di come sono andate le cose. Purtroppo ho l’impressione che non sia successo ma questo non cambierà o influenzerà il nostro modo di agire e di considerare il significato vero e più profondo della parola confronto.
Grazie per l’attenzione.
Donata Colombo

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