Giovedì 12 marzo alle 21, al cinema Fratello Sole di Busto Arsizio, con il commento di Paolo Castelli e Patrizia Corbo, sarà proiettata la copia restaurata di “I 400 colpi” di Truffaut.

L'evento fa parte degli appuntamenti "In-Oltre Filosofarti. La vedova del grande regista, Madeleine Morgenstern, ha scritto agli organizzatori: “Credo sinceramente che di tutti i film di François Truffaut, “I 400 colpi” è quello che s’imprime più profondamente nella memoria degli spettatori».

Di seguito il Comunicato Stampa con il Ottima risposta di pubblico anche da fuori Lombardia e dalla vicina Svizzera per l'undicesima edizione di FilosofArti che prosegue ora con tre appuntamenti "In-Oltre"

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Oltre diecimila presenze con pubblico arrivato anche da regioni vicine e dalla Svizzera, serate con numeri altissimi di partecipazione, ottima risposta sia a Gallarate sia a Busto Arsizio, una risposta dei social importante, con oltre quattromila visitatori unici, tenendo conto dei social sia di Officina Contemporanea sia di FilosofArti. E, in apertura di “In-Oltre FilosofArti”, che la sera di giovedì 12 marzo alle 21 al cinema Fratello Sole di Busto Arsizio, con il commento di Paolo Castelli e Patrizia Corbo, vedrà il cineforum di omaggio a Truffaut con la proiezione della copia restaurata di “I 400 colpi”, le parole arrivate direttamente dalla vedova del grande regista, Madeleine Morgenstern. Che scrive agli organizzatori: “Credo sinceramente che di tutti i film di François Truffaut, “I 400 colpi” è quello che s’imprime più profondamente nella memoria degli spettatori. Anche se nel corso degli anni se ne possono preferire altri, questo primo film è duro, meno accurato di certi altri in cui si nota più padronanza. Pertanto vi si sente palpitare la vita e l’urgenza di filmare costi quello che costi… E questo mi sconvolge a ogni visione!”. Parole che sono un motivo di orgoglio per FilosofArti, la cui chiusura “ufficiale” di martedì sera 10 marzo con la lezione magistrale di Umberto Galimberti al teatro delle Arti di Gallarate è stata solo un motivo di ripartenza. Con “In-Oltre FilosofArti”, appunto, tre eventi importanti.

Dopo la proiezione del film del 12 marzo, infatti, sabato 28 alle 11 nella chiesa di Sant’Antonio a Gallarate si apre la mostra dedicata a Silvio Zanella, “Pura luce”, con opere dal 1954 al 2003, a cura del museo della Basilica di Santa Maria Assunta con la collaborazione del Premio Gallarate e del Maga, visitabile fino al 18 aprile (sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, da martedì a venerdì dalle 16 alle 19) e alla quale è collegata la conferenza di Luciano Caramel “Spiritualità immanente nell’opera di Silvio Zanella” in programma al Maga di via De Magri a Gallarate giovedì 9 aprile alle 18.

“Questa edizione di FilosofArti ha avuto un successo abbastanza unico – commenta con soddisfazione Cristina Boracchi, ideatrice e curatrice del festival di filosofia progettato dal Centro Culturale del Teatro delle Arti di Gallarate -, è andata molto bene e la sfida per il futuro sarà quella di mantenere una risposta così ampia e variegata di pubblico. Molti più enti si sono affacciati a FilosofArti condividendo il progetto e qualche Comune ha già mostrato interesse per poter ampliare la gamma di collaborazioni con amministrazioni”.

Relatori di grande rilevanza come nomi e come interventi si sono dimostrati di attirare davvero la gente, arrivata da diversi contesti, e, come detto, anche da fuori provincia e fuori regione, nonché dalla vicina Svizzera, con un’attenzione anche nazionale da parte dei media e una risonanza molto ampia sul piano nazionale, nonché un grande rilievo grazie ai social sia di Officina Contemporanea sia di FilosofArti. Il sociale di FilosofArti, inoltre, ha registrato molti degli interventi principali e li sta riversando nel proprio sito.

Da segnalare che, a fronte del grande successo di pubblico e di critica, è stata anche prorogata sino al 28 marzo la mostra fotografica di Davide Niglia “Censire la bellezza. Architettura Liberty tra Sacro Monte e Campo dei Fiori”, allestita a “96metricubi d’arte” in via Parini 8 a Gallarate. 

“La sfida – ribadisce Cristina Boracchi – è proprio quella di mantenere questo livello con la consapevolezza, anche all’interno del gruppo di regia, di avere a che fare con una macchina complessa. Ma siamo soddisfatti di non aver avuto “sbavature” anche sul piano organizzativo: è un piccolo miracolo che arriva da persone che come volontarie sono impegnate per il futuro della propria città. E per il prossimo anno, attorno al tema “Oltre le mura”, sono già programmati ben tre eventi”.

FilosofArti si sviluppa in collaborazione con il Comune di Gallarate – Assessorato alla Cultura –  e di Busto Arsizio e con il sostegno di Fondazione Cariplo, e ha avuto numerosi patrocini, tra cui spiccano quelli della Provincia di Varese, dell’Università dell’Insubria,  della Società Filosofica Italiana – Sezione di Varese. Inoltre è stato realizzato sotto l’alto patrocinio della Città Metropolitana di Milano e ha ricevuto la medaglia d’onore al merito della Presidenza della Repubblica. Al progetto hanno anche aderito il Museo della Basilica e il Decanato di Gallarate unitamente al decanato do Busto Arsizio. Inoltre è elemento fondativo del programma di Officina Contemporanea – Sistema Culturale Urbano,  progetto sostenuto da Fondazione Cariplo ed elaborato da undici istituzioni attive nella città di Gallarate nei diversi ambiti che contraddistinguono la cultura contemporanea.