[pubblicita] Un legnanese, Massimo Valli, e un castanese, Mauro Bottiani, sono i neo Maestri del Lavoro festeggiati oggi, sabato 15 febbraio, nella sede di Confindustria Alto milanese. La cerimonia è stata presieduta da Andrea Landonio, responsabile della delegazione di Legnano dei Maestri del Lavoro con ospiti il presidente provinciale di Milano Massimo Manzoni e il sindaco di Castano Giuseppe Pigniatiello. Con loro Andrea Pontani, direttore generale di Confindustria Alto milanese.

La giornata si è concentrata soprattutto sul rapporto del lavoro-giovani. In questo contesto, ha spiegato il console Manzoni:"L'impegno dei Maestri del Lavoro ha un rilievo particolare in ambito scolastico per favorire l'inserimento delle giovani leve nel mondo professionale, aiutandoli nella formazione e nella scelta lavorativa". Concetti ripresi anche dal sindaco di Castano Pigniatiello e dal direttore di Confindustria Pontani.

Massimo Valli, legnanese attualmente commodity manager alla Leonardo Elicotteri:"Con il mio team sono responsabile dell'analisi e aggregazione delle esigenze dei vari clienti interni ai fini della negoziazione degli accordi quadro in conformità alle leggi e regolamenti esistenti – ha spiegato il premiato-sono altresì responsabile dell'emissione di ordini di acquisto per le attività richieste dalle varie aree aziendali".

E' invece castanese Mauro Bottiani, la cui carriera è iniziata nel 1975 ed è proseguita fino all'estate 2018: "Ho lavorato sempre alla filiale italiana della Bizerba spa, prima a Milano poi, negli ultimi anni, a Desio. E' un'azienda tedesca che costruisce bilance elettroniche, macchine che lavorano carni, prezzatrici, etichettatrici e altre per la grande distribuzione".

Ricordiamo che il Presidente della Repubblica ogni anno riconosce e onora mille Maestri del Lavoro, con almeno 25 anni di carriera ininterrotta e 50 anni di età, per la loro laboriosità e i loro valori morali. Successivamente, come è avvenuto oggi, le singole delegazioni attribuiscono riconoscimenti come le targhe assegnate ai due lavoratori dell'Alto milanese, ai quali proprio il console Manzoni, nel suo saluto finale, ha ricordato:“non dimenticate le scuole: la nuova generazione dovrà entrare in ambito lavorativo, bisogna trasmettere loro le nuove conoscenze. Una pianta va coltivata sin dalle scuole medie”.

Immagini a cura di Luigi Frigo