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Sorpresi due malviventi: per tre anni dovranno stare alla larga da Pregnana

A loro carico sono emersi così tanti precedenti di polizia da far scattare il provvedimento. A bloccarli è stata la Polizia Locale 

Non potranno rientrare a Pregnana per tre anni i due malviventi sorpresi dalla Polizia Locale mentre si aggiravano in prossimità del centro raccolta rifiuti. A loro carico sono infatti emersi così tanti precedenti di polizia da essere ritenuti pericolosi. E così, gli agenti, hanno applicato il "Codice Antimafia" 159 del 2011  che afferma "Il delinquente abituale colto in atteggiamento sospetto viene rispedito al paese di residenza".

I due furfanti ieri, martedì 11 aprile, alla vista degli agenti,del Comando di Pregnana Milanese impegnati in un pattugliamento, hanno cercato di allontanarsi verso la boscaglia. Un tentativo di fuga subito fallito: i due uomini sono stati fermati e identificati come un cittadino extracomunitario proveniente da un quartiere popolare di Milano e un cittadino di etnia rom con residenza in un noto campo nomadi milanese. Entrambi non sono stati in grado di fornire alcuna valida giustificazione sulla loro presenza vicino alla discarica. 

Ultimati i controlli di rito, è stata avanzata nei loro confronti una proposta per una misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio.  I due uomini per tre anni non potranno mettere piede sul territorio di Pregnana.

«L’attività della polizia locale cittadina si inserisce in un progetto più ampio di controllo del territorio teso a garantire la sicurezza ed il rispetto della legalità – spiegano dal comando di Polizia Locale –, fortemente voluto dall’amministrazione. Già nel corso dell’ultima settimana, infatti, sono stati avviati dei servizi coordinati con la preziosa collaborazione dei militari della locale Stazione Carabinieri di Arluno. Le attività coordinate di monitoraggio e controllo del territorio si sono svolte ad ampio raggio, a partire dalla prevenzione e contrasto dei fenomeni di microcriminalità, alla verifica di situazioni già note, sino alle azioni di tutela della sicurezza stradale. L’attenzione del personale a cogliere situazioni sospette e la collaborazione con le altre forze, in particolar modo con i Carabinieri di Arluno, sono strumenti fondamentali per garantire la sicurezza e la tranquillità dei nostri cittadini».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Aprile 2017
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