Andrea Fisichella, fuori e dentro dal carcere
Il giovane ha di nuovo violato le prescrizioni che il G.U.P. gli aveva imposto ed è tornato nella Casa Circondariale di Busto Arsizio...

Il giovane legnanese è noto in città anche per il caso della bestemmia scritta su una hummer limousine bianca
Andrea Fisichella, tra gli imputati dell’operazione denominata “Goldfinger” che avevano richiesto di essere giudicati con le procedure previste per il rito abbreviato o di patteggiare la pena ai sensi dell’art. 444 c.p.p.. e che avevano poi ottenuto gli arresti domiciliari, è finito di nuovo in carcere.
Secondo, infatti, indagini condotte dal Nucleo Mobile del Gruppo Guardia di Finanza di Legnano, corroborate dal continuo e proficuo scambio di informazioni con il Commissariato della Polizia di Stato di Legnano, l'ex collaboratore di Mirko Rosa ha violato e disatteso le prescrizioni che il G.U.P., nel sostituire la misura detentiva, gli aveva imposto.
"In particolare – sottolinea una nota della Guardia di Finanza – Fisichella, benché non potesse farlo, ha comunicato con altri imputati, utilizzando la scheda telefonica della madre, mediante le applicazioni Telegram e Whatsapp che, come è noto, appaiono difficilmente intercettabili.
Ciò nonostante, i finanzieri incaricati delle indagini sono riusciti ad accertare la violazione agli obblighi anzidetti rilevando altre fattispecie integranti ipotesi di reato che sono state prontamente segnalate al Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Busto Arsizio – Dr.ssa Alessandra Nadia Calcaterra – che ha diretto l’intera attività relativa all’operazione “Goldfinger”, per le valutazioni di competenza.
Sulla scorta di quanto definito l’Autorità Giudiziaria di Busto Arsizio provvedeva nuovamente a sostituire la detenzione domiciliare a cui era sottoposto Fisichella con quella della detenzione in carcere.
Oggi, 30 marzo, Andrea Fisichella veniva quindi assicurato alla Casa Circondariale di Busto Arsizio, per aver violato, così come per altro già accaduto precedentemente, sistematicamente e pervicacemente, le prescrizioni imposte dal Giudice, correlate alla detenzione domiciliare".
Ulteriori indagini, leggiamo sempre nel comunicato, sono comunque in corso.
Ricordiamo che già in passato Fisichella era stato sorpreso a violare le norme sugli arresti domiciliari, finendo in carcere: qui il servizio del luglio 2015
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