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Fondazione Sant’Erasmo, una sentenza riporta Polidori nel CdA

Quindici anni e due gradi di giudizio dopo, Silvio Polidori è stato reintegrato nel cda della fondazione

Quindici anni. Tanto ci è voluto perchè la giustizia italiana scrivesse la parola fine in calce alla vicenda della revoca dal consiglio di amministrazione della Fondazione Sant'Erasmo di Silvio Polidori, fresco di (ri)nomina da parte del commissario prefettizio Cristiana Cirelli proprio a valle del doppio grado di giudizio.  

Tutto inizia ad aprile 2004, quando Polidori entra a far parte del cda della neonata fondazione, nuova forma all'epoca da poco assunta dall'ex IPAB Opera Pia Ospizio Sant'Erasmo, su nomina dall'allora sindaco di Legnano Maurizio Cozzi. A quel tavolo il consigliere, che ai tempi militava nelle fila dell'UDC, in una parentesi tra Alleanza Nazionale e Fratelli d'Italia, rimarrà però seduto ben poco: a dicembre dello stesso anno, infatti, il primo cittadino decide per la sua revoca.

[pubblicita]Ed è proprio la revoca che porta tutto nelle aule giudiziare. Prima davanti al TAR, che nel 2007 dà torto a Polidori riconoscendo al Comune un «potere di controllo» sui nominati e quindi la possibilità di «disporne la revoca laddove essi non adempiano ai compiti per il cui espletamento sono nominati». Poi davanti al Consiglio di Stato, perchè Polidori contro quella prima sentenza decide di fare ricorso. E stavolta il giudice amministrativo gli dà ragione. Per il Consiglio di Stato va escluso che il Comune abbia la competenza di revocare i componenti del cda della fondazione: il controllo sull'amministrazione delle fondazioni spetta all'autorità governativa e in questo caso l'autorità governativa competente è la Regione. In soldoni, per Palazzo Spada avrebbe dovuto essere la Regione, eventualmente, a revocare la nomina di Polidori, e non il Comune.

Oggi Silvio Polidori torna a sedersi al tavolo del consiglio di amministrazione della Fondazione Sant'Erasmo. A fine 2019, infatti, qualche mese dopo la sentenza, ha chiesto il reintegro nel cda, e martedì 25 febbraio il commissario prefettizio Cristiana Cirelli ha firmato il decreto di nomina: Polidori rimarrà in carica fino alla scadenza naturale dell'attuale consiglio di amministrazione. Dove peraltro, dopo le dimissioni di Antonella Cocuzza dello scorso giugno, i componenti erano rimasti quattro.

Polidori sta anche valutando se aprire un altro capitolo giudiziario, chiedendo il risarcimento dei danni. E sta pensando alla «creazione di un'associazione che possa mettersi a disposizione dei cittadini che dovessero incorrere in situazioni analoghe» alla sua.

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Febbraio 2020
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