Aggressione con l’acido, chiesti cinque anni per Del Mastro
L'avvocato di Morgante respinge la proposta di patteggiamento con una pena di cinque anni - Udienza rinviata a dicembre
«La pena richiesta non è proporzionata alla gravità dei fatti: cinque anni sono troppo pochi per Sara Del Mastro». Ne è convinto l'avvocato Domenico Musicco, legale che difende Giuseppe Morgante, il legnanese aggredito con l'acido dalla sua ex fidanzata. «Non intendiamo accettare la proposta di patteggiamento – spiega Musicco -. Nei prossimi giorni incontrerò il gup e mi auguro che accolga le nostre richieste».
[pubblicita] L'udienza inizialmente fissata per lunedì 18 novembre al Tribunale di Busto è stata rinviata a dicembre, dunque, per l'avvocato Musicco c'è tutto il tempo per «correggere il tiro», in quanto, se non sarà contestata la premeditazione «il processo partirà zoppo». Per il legale c'è stato un errore di valutazione del capo d'imputazione «non è stata presa in considerazione l'aggravante della premeditazione e ciò ha portato all'inaccettabile proposta di patteggiamento – afferma l'avvocato -.Crediamo che questa donna sia un pericolo per la società e confidiamo nell'opera del Gup». Secondo l'avvocato della vittima non è così scontato che venga data l'infermità mentale a Del Mastro: «Per noi non è esclusa la capacità di intendere e volere».
Ricordando il caso Gessica Notaro (la nota miss che il 10 gennaio 2017 fu sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato) per il quale l'aggressore Edson Tavares venne condannato a 15 anni e mezzo, Musicco ha ribadito che «cinque anni sono troppo pochi. Certo Morgante non ha perso un occhio, ma ha riportato un grave deficit e il percorso di cura che dovrà affrontare è lungo e costoso. Quindi noi, chiediamo una giusta pena».
In questi giorni, inoltre, è stata avviata una raccolta fondi finalizzata a sostenere le cure che Morgante, rimasto senza lavoro, dovrà affrontare: dalla fisioterapia agli interventi di chirurgia estetica che potrebbero sistemare i segni lasciati dall’acido.
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