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Vanzago, raccolta firme per pediatra e medicina generale

E' possibile firmare negli uffici del Comune

Una raccolta firme per chiedere che il pediatra resti a Vanzago e che vengano incrementati i servizi di medicina di base. E' questa l'azione promossa dal Comune guidato dal sindaco Guido Sangiovanni a seguito della mozione approvata all'unanimità nel consiglio comunale del 31 maggio.

Firmare è possibile da questi giorni. Le famiglie di Vanzago possono recarsi agli uffici del Comune per sottoscrivere la raccolta firme dal titolo: "Petizione popolare alla Regione Lombardia e alla ATS Città Metropolitana di Milano per il prosieguo del servizio pediatrico e l’incremento dei servizi di medicina di base a Vanzago".

«La raccolta firme nasce dalla richiesta di molte mamme e molte famiglie che hanno chiesto al Comune di Vanzago di far sentire la propria voce perché vogliono che sia tutelato il servizio pediatrico e che sia garantita ed incrementata la presenza dei medici di base in tutta Vanzago – spiegano dall'amministrazione -. La mancanza del pediatra sul proprio territorio costringe le famiglie a muoversi a Pogliano, Pregnana o Rho e chi non ha l’auto oppure non ce l’hanno i nonni che curano i bimbi si trovano disagiati oppure bisogna che il genitore automunito si assenti dal lavoro. Ma c’è di più: con la progressiva riduzione dei pediatri e il mancato inserimento di nuovi, si arriverà ad un incremento dei numeri degli assistiti di quelli rimasti e quindi ad un complessivo peggioramento del sistema: chi ha il pediatra, sa che ormai è prassi prenotare la visita su appuntamento telefonando la mattina presto o quando l’ambulatorio è chiuso, e spesso è impossibile prendere la linea perché il telefono è sempre occupato perché altri pazienti stanno chiamando».

«Allo stesso modo – proseguono dal Comune –, è necessario che la presenza di medici di medicina generale sul territorio di Vanzago debba essere incrementata per superare l’attuale impossibilità ad offrire un servizio di prossimità a numerosi cittadini che sono forzatamente presi in carico da dottori che esercitano in altri Comuni, con i disagi espressi in precedenza. Infine, i bambini che crescono e passano dal pediatra al medico di medicina generale rischiano di andare in altro comune rispetto a quello dei propri genitori proprio per le limitazioni di cui sopra. Insomma: chi nasce e chi si trasferisce oggi a Vanzago subisce una limitazione nella risposta al proprio bisogno di cura perché non ha né pediatra né medico nel proprio Comune».

Redazione
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Pubblicato il 01 Luglio 2018
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