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Supermercato sulla SP12, Pirazzini: “Il problema non è il nostro PGT”

La maggioranza guidata da Susanna Biondi, secondo l'ex primo cittadino, avrebbe avuto tutto il tempo di mettere mano al PGT varato dalla sua giunta

«L'intervento proposto dal nostro PGT è in linea con la realtà commerciale del paese: prevede una struttura di media distribuzione, quindi con una superficie entro i 2.500 metri quadri, nulla a che vedere con l’intervento massiccio di cui si parla negli ultimi mesi. Siamo basiti per queste affermazioni, soprattutto perchè provengono da un'amministrazione che ha avuto tutto il tempo di intervenire e non l'ha fatto: ora additare il nostro PGT a causa scatenante non è corretto». L'ex sindaco di Busto Garolfo Angelo Pirazzini respinge al mittente le accuse piovute su quella che allora era stata la sua maggioranza negli ultimi mesi, dopo la notizia dell'apertura di un nuovo supermercato nell'area dove la SP12 interseca via Arconate.

Un'apertura che, secondo il precedente primo cittadino, avrebbe meritato un passaggio in consiglio comunale, indipendentemente dall'iter previsto dalla normativa: «Sono scelte che vengono portate avanti in giunta – continua Pirazzini –, l'iter non passerà dal consiglio comunale. Io, al posto del sindaco, avrei comunque portato l’argomento in consiglio comunale per rispetto della cittadinanza, e avrei istituito una commissione consiliare. Tutto questo non è avvenuto, ma quello che tengo a sottolineare che il nostro PGT, additato come il problema, prevede un intervento di media distribuzione, non quegli interventi di proporzioni bibliche che vengono descritti. E comunque sono anni che lavorano al PGT e non hanno fatto nessun intervento: dove hanno voluto l'hanno bloccato, quindi se avessero voluto…».

Che un impatto ci sarà, con l'apertura del nuovo supermercato, Pirazzini non lo nega, ma il vero problema secondo l'ex inquilino di Palazzo Molteni è un altro: «Il progetto immobiliare è di media distribuzione, peccato che durante una consulta del commercio sia stata proposta una variante alla convenzione per eliminare gli interventi di media distribuzione dei negozi esterni: modifica che va ad aumentare la metratura del negozio principale. Proposta, quest'ultima, portata avanti sostenendo una difesa dei negozi locali: il punto, però, è che i negozi, invece di essere realizzati all'esterno, saranno realizzati all'interno e questo sì che può creare problemi alle realtà di Busto Garolfo, perchè così l'esercizio commerciale diventa molto più aggressivo, si dovesse anche solo uscire e girare l’angolo sarebbe già tutto completamente diverso». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Marzo 2018
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