Quantcast

Bilancio, Milan: “Un grande lavoro portato avanti negli anni”

L'analisi dell'assessore Andrea Milan sul percorso del bilancio dall'insediamento ad oggi

É un bilancio preventivo che si aggira complessivamente intorno ai 14 milioni di euro, quello recentemente approvato dal consiglio comunale di Busto Garolfo. Un bilancio al quale l'assessore alla partita Andrea Milan guarda con soddisfazione, perchè frutto di «un grande lavoro portato avanti negli anni, chiedendo attenzione da parte di tutti e tenendo sempre sotto controllo l'andamento in itinere», ma ottenuto «mantenendo tutti i servizi e senza imporre per quel che riguarda le entrate una tassazione esagerata».

Tra le voci che fanno sorridere Andrea Milan c'è sicuramente quella che riguarda i canoni non ricognitori per l'utilizzo della rete del gas. O meglio che non li riguarda più, almeno per il momento, dopo che lo scorso dicembre il Tribunale di Busto Arsizio ha condannato 2I Rete Gas la pagamento dei canoni arretrati: un bel sospiro di sollievo a Palazzo Molteni, che può accantonare, quantomeno fino ad eventuali nuovi gradi di giudizio, un pensiero da più di 1,2 milioni di euro

Ma una nota positiva per l'amministrazione guidata da Susanna Biondi è anche quella che riguarda il fondo crediti di dubbia esigibilità: «Quest’anno il fondo, anche se non sconta ancora i pagamenti di 2I Rete Gas, è in diminuzione nonostante l'aumento della percentuale di accantonamento, salita al 75% – spiega Milan –. Questo significa che i residui attivi sono in diminuzione, quindi incassiamo di più e incassiamo più velocemente di una volta».

Così come in diminuzione sono gli interessi passivi e i ratei per i mutui: «Abbiamo realizzato e realizzeremo altre opere – sottolinea l'assessore al bilancio –, ma non abbiamo mai contratto un debito, con il risultato che i mutui residui che rimangono a Busto Garolfo, e quindi anche gli interessi passivi, sono nettamente in diminuizione. Complessivamente si parla di una cifra di 239mila euro, ma la maggior parte ci viene rimborsata da Cap Holding, che al netto dell'IVA ci restituisce 218mila euro».

E Andrea Milan oggi sorride anche perchè il percorso, dall'insediamento nel 2014 ad oggi, è stato lungo: «Quando è iniziato il nostro mandato, al di là delle condizioni normative un po' diverse da quelle in vigore attualmente, per quanto riguarda il bilancio il problema più impellente è stato riuscire a rimanere nel patto di stabilità – ricorda l'assessore –. Al momento del nostro insediamento avevamo ancora, benchè fosse il mese di giugno, da approvare il bilancio preventivo e consuntivo dell'anno precedente, quindi abbiamo dovuto chiudere un percorso che non era stato nostro. Ci siamo trovati con un bilancio fuori patto per circa 750mila euro. Ci ha letteralmente salvato una lettera mandata dal sindaco Biondi a seguito di una mail arrivata in quei giorni dall'allora premier Matteo Renzi, che dava la possibilità di ottenere dei margini di flessibiltà abbinati ad una serie di opere già eseguite. Da lì ad un paio di mesi abbiamo saputo che ci era stato assegnato uno sblocco "record" per la zona, al punto che eravamo quasi increduli».

«Mantenere gli equilibri di bilancio è sempre una fatica, ma da lì in poi abbiamo iniziato ad avere un po’ di stabilità, anche se all'epoca non avevamo ancora intravisto la possibilità di investire sulle infrastrutture – continua il titolare del bilancio –. La prima grossa opportunità ci si è presentata con la legge di stabilità del 2015: a novembre era stata ventilata la possibilità che questa legge avrebbe consentito l'utilizzo di avanzo vincolato a patto che le opere finanziate in questo modo fossero già state assegnate, progettate ed iniziate entro l'approvazione della legge stessa. In quel caso, le somme utilizzate del fondo pluriennale vincolato non sarebbero state conteggiate ai fini del patto di stabilità per l’anno successivo. In un mese abbiamo dovuto predisporre i progetti esecutivi, emettere il bando – tenendo conto della necessità di passare per il centro unico di committenza – e siamo arrivati all'affidamento. In questo modo abbiamo ottenuto risultati impensabili solo fino all'anno precedente, finanzando l'adeguamento e ampliamento dell'illuminazione pubblica a led per 850mila euro, la nuova Piazza Lombardia per 450mila euro, i lavori all'aula magna delle scuole Caccia per 90mila euro, il parchetto delle scuole Don Mentasti per 40mila euro, l'adeguamento dell'area feste per 40mila euro e alcuni interventi all'impianto termico del centro socio-sanitario». 

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 22 Marzo 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore