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Bilancio, la giunta Biondi “incassa” il sì del Consiglio

Approvato, durante l'ultima seduta consiliare, il bilancio di previsione per l'esercizio 2018/2020

É un bilancio che si è finalmente "liberato" dell'incognita dei canoni per l'utilizzo delle reti di distribuzione del gas, quello che è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio Comunale di Busto Garolfo.

Lo scorso dicembre, infatti, il Tribunale di Busto Arsizio ha dato ragione al comune guidato da Susanna Biondi e ha condannato 2I Rete Gas a pagare i canoni arretrati: un bel sospiro di sollievo per Palazzo Molteni, che così, almeno per il momento, può accantonare un pensiero da più di 1,2 milioni di euro. 

E c'è un'altra nota positiva per l'amministrazione: l'indebitamento residuo molto basso, con tendenza all'azzeramento nei prossimi anni, che si riflette in modo positivo sugli interessi passivi.

Rimarranno invariate anche per il 2018 le aliquote di IMU e TASI, con l'effetto che le entrate si manterranno in linea con quelle del 2017 al netto dei naturali aggiustamenti legati alle variazioni di reddito generale e al capitolo immobili. Stessa sorte per le spese per i servizi generali, che non hanno subito decurtazioni e per le quali in alcuni casi ci sono stati lievi aumenti. L'addizionale Irpef si assesta su 1.370.000 euro, 20mila euro in più rispetto all'anno precedente.

In aumento il fondo di solidarietà comunale, che passa da 1.396.000 a 1.475.000 euro: una crescita, quella del contributo statale, verosimilmente dovuta all'aumento contrattuale dei dipendenti comunali. In diminuzione, invece, i contributi regionali, che da 101.248 euro scendono a 91.223 euro, mentre i contributi provinciali per le attività sociali si azzerano completamente dal momento che saranno erogati direttamente all'azienda So.Le.

In discesa il fondo crediti di difficile esazione, che passa da 219.467 a 213.700 euro nonostante, in base alla rivalutazione annua, la percentuale di copertura sia salita dal 70 al 75% dei residui attivi dell'ultimo quinquennio. «Il fatto che il fondo sia diminuito pur avendo una percentuale di legge maggiorata – ha spiegato l'assessore al bilancio Andrea Milan –, sta a significare che i ratei di residui attivi sono in diminuzione o che comunque la velocità di rientro dei residui è in aumento».

Tra le voci che più saltano all'occhio, oltre al capitolo dedicato alle opere pubbliche, i 215mila euro di proventi previsti dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale: «Pensiamo che l'introduzione del portale e l'utilizzo di altri sistemi di rilevazione delle infrazioni – ha spiegato Milan – possano portare a questo risultato, in aumento rispetto all'assestato dell'anno precedente ma comunque in diminuzione rispetto a due anni fa».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Marzo 2018
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