Quantcast

Lainate, è partito il progetto “E il resto non si butta…”

Lainate, con un progetto del bilancio partecipativo, si attiva contro lo spreco alimentare 

150 chilogrammi di cibo sprecato in media annualmente da ogni cittadino italiano. 8 miliardi di euro il valore annuo del cibo che dalle nostre case, dalle scuole, dai ristoranti ecc., finisce nella spazzatura. Frutta, verdura, pane, salumi e formaggi sono in testa all’infausta ‘hit’ del cibo buttato.

È per tale ragione che l’amministrazione ha promosso e sostiene il progetto ‘E IL RESTO NON SI BUTTA’, un progetto che ha ottenuto il finanziamento del Bilancio partecipativo 2017 ed è stato inserito fra le attività del Piano per il diritto allo studio 2017/18 –  con lo scopo di agire concretamente per limitare e combattere lo spreco alimentare e per donare il cibo non consumato a chi ne ha bisogno per il sostentamento quotidiano.

Da ieri pomeriggio alle Scuole di via Litta, attorno alle 14, si è cominciato raccogliere il cibo non consumato nelle scuole, principalmente pane e frutta: l'intenzione è quella di proseguire con il coinvolgimento della grande distribuzione alimentare, che può fornire grandi quantità e tipologie diverse di alimenti. Gli alimenti raccolti andranno a comporre pacchi alimentari per molte famiglie aumentando così gli aiuti alimentari già attivati.

“Insegnare a non sprecare – ha spiegato l’assessore ai servizi alla persona Maria Cecilia Scaldalai – è un atteggiamento educativo che ogni famiglia, ogni cittadino, ogni comunità deve attuare perché l'attenzione agli sprechi è un bagaglio 'culturale' che costruiamo noi oggi per le generazioni future. Questi dati sono allarmanti non solo sotto il profilo economico e ambientale ma anche dal punto di vista sociale, perché a fronte di tanto spreco in Italia, e anche a Lainate, è in aumento il numero di persone e famiglie che vivono in condizioni di deprivazione alimentare, cioè a dire che c’è chi ha cibo in abbondanza e lo spreca e chi non raggiunge il sostentamento alimentare minimo”.

“Ci sembra impossibile – prosegue l’assessore – ma anche a Lainate vi sono famiglie, persone, bambini, che non sono in grado di soddisfare il fabbisogno alimentare minimo. Ogni anno l’Amministrazione distribuisce più di 100 buoni pasto alimentari, con il contributo di associazioni come Lions Club di Lainate, ASGEAAF, Croce Rossa Italiana, e inoltre Caritas col sostegno di Banco Alimentare distribuisce annualmente l’equivalente di centinaia di pasti ai cittadini lainatesi indigenti”.

“Il valore di tale progetto – conclude l’assessore – non risiede solamente nella lotta contro lo spreco di alimenti, e quindi nel rispetto e nella tutela della natura e dell’ambientale, ma riveste anche un importante significato sociale ed educativo, e quindi di responsabilizzazione dei cittadini, a partire dai più piccoli perché è da piccoli che si incomincia ad imparare a non sprecare, fino agli adulti che singolarmente o in forma associata contribuiscono volontariamente a farsi carico di un problema importante, e si impegnano nella ricerca e nella collaborazione per risolverlo". 

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 29 Novembre 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore