Ridurre l’attraversamento del centro, mettere in sicurezza ciclisti e pedoni, riorganizzare i posteggi di Largo Grancia e delle vie limitrofe: sono questi i tre obiettivi che guidano la proposta progettuale presentata nei giorni scorsi dalla giunta comunale ai residenti di Grancia e che disegneranno il futuro della frazione.

Le prime azioni pubbliche su quest’area risalgono a oltre 20 anni fa quando il Consiglio Comunale (maggio 1994) adottò il Piano di Recupero di iniziativa pubblica di Cascina Grancia con cui si dettavano le regole per edificare, si pensava al recupero di edifici allora fatiscenti (suddivisi in tre lotti di interventi di cui due ad oggi realizzati) e si cedeva al Comune la proprietà della Chiesetta di Sant’Andrea e dei locali attigui, oltre ai parcheggi e alle aiuole.

“Con questa serata di presentazione – ha spiegato il sindaco Alberto Landonio– intendiamo presentare lo studio sulla viabilità di Largo Grancia eseguito a seguito dell’indirizzo del Consiglio Comunale (marzo 2016) di esaminare la viabilità di tutti i centri storici di Lainate, inserire la revisione della viabilità in un più generale contesto di riqualificazione urbanistica e ambientale della zona, presentare alcune prime idee progettuali in modo da accogliere indicazioni e suggerimenti per lo sviluppo del progetto vero e proprio, stabilire le prossime azioni. Chiedere l’opinione dei cittadini – ha tenuto inoltre a precisare – non vuol dire non avere idee, ma fare in modo che queste rappresentino la sintesi delle diverse esigenze”.

“Sulla base di questo scenario è stato avviato uno studio viabilistico che comprende oltre ai centri di Lainate e Barbaiana, anche quello di Grancia – ha detto invece nel suo intervento l’assessore ai Lavori pubblici, manutenzione e viabilità Walter Dell’Acqua –  La fotografia iniziale è quella di una frazione in cui per chi non è residente è difficile riconoscere la gerarchia delle strade e di conseguenza modificare la velocità,  la viabilità interna è sprovvista di percorsi ciclopedonali e in sicurezza per ciclisti e pedoni, quella esterna richiede raccordi con le piste esistenti”.

Ad entrare nei dettagli delle proposte è stato Antonio Liguigli, ingegnere dello studio TRM di Monza che ha sottolineato come filo conduttore delle proposte progettuali sia la “riduzione dell’attraversamento del centro di Grancia, la messa in sicurezza di ciclisti e pedoni e la riorganizzazione dei parcheggi.

Come? Sono state presentate alcune ipotesi: inserimento di sensi unici ad esempio con ingresso da via Tevere, inversione del senso unico di via Ticino, ampliamento dello spazio a verde davanti al sagrato con possibilità di migliorare piantumazione e inserire panchine per sostare.  Si pensa inoltre di aumentare gli attuali cinque posteggi con disco orario per aumentare il cambio soprattutto a servizio del commercio locale e delle scuole. Proposta anche l’installazione di un portale d’accesso che, nelle ore serali e notturne, regoli l’ingresso e l’uscita solo per residenti. Il complesso di Largo Grancia entrerà infatti a far parte dei ‘punti sensibili’ del progetto di videosorveglianza della città”.

Suggeriti dai tecnici anche percorsi pedonali lungo via Adige e Rubicone, oltre a elementi di moderazione per il rallentamento fisico dei mezzi che trasformeranno l’intera area a zona 30 all’ora, diminuendo l’impatto acustico e aumentando la sicurezza dei bambini.

Ascoltati i suggerimenti e le proposte dei cittadini il prossimo passo dell’Amministrazione comunale sarà la definizione della scelta definitiva in Consiglio Comunale (“che sarà la sintesi e la soluzione migliore in base alle criticità emerse”, ha chiosato il Sindaco).