La giunta comunale di Arese ha adottato la variante al programma Integrato d’Intervento  presentata nel luglio del 2016 dal “Consorzio “Sansovino Residence“  per le aree poste a sud del Comune e più precisamente fra il Canale Scolmatore, Via Monte Grappa, Via Marconi ed il Comune di Bollate, il cosiddetto piano integrato “Arese sud” .

Come spiegato nella relazione che accompagna il voto della giunta (era assente al momento del voto la sindaca, Michela Palestra) il Consorzio aveva presentato una proposta di un terzo atto integrativo della convenzione, unitamente ad una variante planivolumetrica, con cui veniva richiesta una modifica del Piano integrato di intervento.  “La nuova proposta si basa principalmente sulla modifica dell'assetto planivolumetrico, generata dalla rivisitazione delle volumetrie residenziali previste”  si legge nella relazione. Cosa cambia in sintesi? Nella sostanza non verrà realizzato il secondo lotto di edilizia convenzionata per una slp pari a oltre 6mila 700 metri quadrati, mentre la stessa variante comporterà l'insediamento di due nuove funzioni quali una media struttura di vendita ed una residenza sanitaria assistenziale, senza però aumentare il carico urbanistico dell'intervento”.

Il piano integrato prima della variante

Come spiegato nella documentazione che accompagna la variante “Intenzione del Consorzio è quella di apportare una variante al piano approvato, senza che questa comporti aumento del carico urbanistico e che richieda una variante al PGT vigente. Rispetto al piano integrato approvato, le modifiche sono quelle a cui si è già fatto accenno:  “ Riguardo alle nuova distribuzione delle volumetrie… si propone di non realizzare il secondo lotto di edilizia convenzionata per una ìsuperficie pari a 6.715 mq – veniva spiegato nella proposta poi approvata dalla giunta di Arese – riconvertendo tale superficie, mediante il cambio di destinazione d'uso, in parte nella nuova struttura sanitaria assistenziale per circa 3.150 metri quadrati e in parte mantenendo la funzione residenziale di tipo convenzionato come da piano integrato approvato, ma ricollocandola planimetricamente all'interno del lotto di edilizia libera". La nuova  struttura assistenziale verrà dunque realizzata su una superficie di circa 6.500 metri quadrati  “riconvertendo parte della sl. di edilizia convenzionata (per circa 3.150 mq, come sopra già indicato) e parte della slp di edilizia libera prevista nel piano integrato approvato per ulteriori 3.350 mq”.

Il piano integrato dopo la variante da poco adottata

La variante prevede inoltre “di realizzare la nuova funzione quale media struttura commerciale…  La slp. di tale struttura pari a 1.700 mq deriva infatti dal passaggio di parte della slp Commerciale/direzionale già prevista nel piano approvato pari a 1.800 mq. I restanti 100 mq rimangono con la vecchia categoria commerciale o in alternativa Direzionale". Il nuovo insediamento dedicato al commercio avrà dunque una superficie lorda di pavimento inferiore al lmite massimo consentito per la media struttura, 2mila 500 metri, e pari a circa 1700 metri quadrati.