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Sala negata per il Giorno del Ricordo: scoppia la polemica

Marco Tizzoni, della lista civica Gente di Pregnana, polemizza con la giunta dopo che è stato negato l'utilizzo della Sala Carenzi per la proiezione di "Il segreto di Italia"

"L'amministrazione utilizza la censura politica come un manganello": è così che Marco Tizzoni, della lista civica Gente di Pregnana, commenta la polemica nata in occasione del Giorno del Ricordo e collegata alla mancata concessione di una sala da parte dell'amministrazione comunale. "In occasione delGiorno del Ricordo, solennità civile nazionale italiana istituita per la commemorazione delle vittime delle Foibe – spiegano i portavoce della lista -, il 6 febbraio è stata inoltrata al Sindaco di Pregnana Milanese la richiesta per l'utilizzo della sala “G. Carenzi” per la proiezione del film “Il segreto di Italia”, pellicola del 2014 diretta da Antonello Belluco con protagonista Romina Power". "

Tale iniziativa è stata promossa e co-organizzata anche dal gruppo civico Gente di Pregnana. Il film è stato premiato come miglior film straniero durante la 30ª edizione del Fort Lauderdale International Film Festival, svoltosi a Miami a novembre 2015. La pellicola, che è stata proiettata in questi ultimi anni in centinaia di Comuni d'Italia, racconta la storia d'amore tra la giovane Italia ed il giovane Farinacci sconvolta dal tragico eccidio avvenuto a Codevigo fra l'aprile e il maggio del 1945". Secondo gli esponenti della lista questi elementi non hanno avuto alcun significato perché "il Comune di Pregnana, in data 9 febbraio, ci ha comunicato il diniego alla richiesta rifacendosi all'approvazione di una mozione del gruppo consigliare IPP (Insieme Per Pregnana) che pone la paternità della richiesta ad “organizzazioni culturali e movimenti di stampo neofascista, nazista e razzista”. Pertanto, l'Amministrazione Comunale, considera il film un'opera di propaganda fascista ed i partiti di opposizione ,organizzatori e promotori della iniziativa in oggetto,tutti come dei “movimenti neofascisti o nazisti”. 

“Per difendere il nome e la rispettabilità del gruppo consigliare della “mia” lista civica Gente di Pregnana mi riservo di adire alle vie legali – ha commentato Marco Tizzoni – affinché la mia immagine e quella di tutti i componenti della lista sia salvaguardata. Sono esterrefatto che nel 2017 ci siano ancora amministrazioni guidate da Sindaci ed Assessori come quello del Comune di Pregnana M.se che utilizzano la censura politica come un loro manganello. Sindaci come questo meritano di essere processati per comportamenti anti democratici, anti storici e per abuso d'ufficio. Spero che il comportamento del Sindaco Maestroni sia dovuto ad una forma di schizofrenia improvvisa e che si faccia curare al più presto. Schizofrenia politica magari dovuta al fatto che fra pochi mesi, essendo a fine del suo secondo mandato, tornerà ad essere un semplice cittadino. Concludo dichiarando che accostare, seppur indirettamente, a movimenti neofascisti e neonazisti il movimento civico che rappresento è un'affermazione che porterò al più presto all'attenzione della giustizia ordinaria”. 

Redazione
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Pubblicato il 15 Febbraio 2017
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