La parola Gospel, in inglese letteralmente significa “Vangelo”, ovvero “buona novella” e diversamente da quanto si pensa, soprattutto in Italia,  la Gospel Music comprende una varietà di generi musicali che hanno come unico elemento comune il contenuto delle canzoni. I testi infatti sono ispirati o tratti integralmente dalla Bibbia, dai Vangeli e dai Salmi.

Al cuore di questa musica riecheggiano in particolar modo atmosfere e tematiche presenti nei negro spirituals, canti cristiani intonati dagli schiavi del primo Novecento. Anelito alla libertà, speranza e fede nell'amore di Dio, consolazione dalle sofferenze, lode al Dio liberatore, affidamento alla promessa del Paradiso: questi i temi più ricorrenti, tutti conditi dall'energia e dal calore propri della spiritualità africana.

Per dare il massimo in questo campo il Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini ha contattato i Joyful Singers il gruppo che risulta da una felice collaborazione tra coristi divisi in quattro sezioni – soprani, contralti, tenori, bassi – e una band di musicisti professionisti diretti dal M° Davide Bontempo; con il loro canto essi hanno espresso sensazioni ed emozioni che sono state ben percepite dai presenti ed appassionati che hanno affollato il Santuario di San Felice a Parabiago in via Gajo, ieri sera 3 dicembre 2016.

Il presidente del Club Lions Enrico Clerici ha ringraziato la ditta che ha fatto opera di restyling ed il Socio Lions Giovanni Pozzi Repossini per aver permesso di riaprire questo monumento parabiaghese che purtroppo, ormai da tempo, non può essere utilizzato secondo la sua normale destinazione ed il gesto è stato tanto apprezzato dalla popolazione di Parabiago che, nonostante la serata fredda e la concomitanza di altri eventi in città, ha riempito il Santuario di San Felice con ben più di trecento persone.

Dopo aver spiegato ai presenti che il concerto è a carico del Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini, ma che le offerte sono destinate a Lions Clubs International Foundation che provvede a fornire i primi interventi in caso di calamità (vedasi terremoto Italia centrale ecc.) ed a vincere la lotta contro il morbillo che miete ancora troppe vittime fra i più piccoli, ha avuto parole di lode per tutti i Soci Lions del Club che, come sempre, non si sono fermati di fronte a nessuna difficoltà ed anzi si sono ben spesi per "riarredare" il Santuario con candele, fiori e addobbi vari, ma  sopra tutto per sensibilizzare la popolazione che ha risposto con calore al lavoro della squadra Lions.

Un fuori programma di intensa bellezza con la Chiesa illuminata solo dalle candele ha anticipato di pochissimo la conclusione del Concerto col classico Happy Day per il quale i molti coristi si sono uniti al pubblico scendendo nella navata per meglio mixare la loro voce a quella dei presenti. 

Dopo una serata così ben organizzata e riuscita non ci si poteva lasciare così semplicemente ed allora, quale ciliegina finale, sulla piazza antistante il Santuario sono stati posti due bracieri ardenti attorno ai quali si sono fermati gli ospiti per sorseggiare vin brulè accompagnato da panettone e pandoro messi a disposizione dal Bar NovecentoSette.

Lions Club Parabiago Giuseppe Maggiolini