Si sono chiusi i festeggiamenti del quotidiano "Il Giorno" per il 60esimo di Fondazione. Per questo importante traguardo, il quotidiano ha cercato di stimolare il confronto aprendo diversi dibattitti, dall'agricoltura all'industria, dai mercati esteri allo scenario del dopo Expo. Proprio a Legnano, nella sede della banca BPM, si è tenuta l'ultima tavola rotonda dal tema "Il dopo Expo in Lombardia. Bilanci, opportunità e prospettive". A fare gli onori di casa Mauro Mezzanzanica, responsabile del distretto ovest di BPM, seguito da Giuliano Molossi, direttore Il Giorno: «Con nove edizioni, siamo il giornale della Lombardia – ha esordito Molossi -. Anche in un momento come questo dove la carta stampata è in crisi, da noi le persone si aspettano qualcosa in più e questo noi lo facciamo valorizzando le realtà imprenditoriali del territorio. Il Giorno è stato un grande giornale  e lo è ancora, negli anni si è ritagliato uno spazio che coincide con i confini della nostra Regione».

A portare i saluti dell'amministrazione, Michele Ferrazzano, presidente del Consiglio Comunale che ha ricordato l'importanza che un evento di tale portata come è stato quello di Expo ha avuto ricadute importanti sul nostro territorio, anche dal punto di vista delle collaborazioni. Ancora, il Gran Maestro del Collegio delle Contrade e dei Capitani, Alberto Oldrini, ha ricordato lo stretto rapporto che il mondo del Palio ha con l'informazione, annunciando grandi novità in futuro.

Il confronto sul dopo Expo in Lombardia è stato animato da Sandro Neri, vice direttore Il Giorno: «Noi abbiamo raccontato l’Expo molto prima che cominciasse e durante l'evento abbiamo dato grande spazio alle diverse storie di chi è stato coinvolto». Il dopo Expo, come spiegato da Giuseppe Bonomi, amministratore delegato Arexpo, è ancora in fase di programmazione: «A Dubai ci sarà Expo 2020 e il post Expo è già pianificato. Noi siamo in fase di programmazione ora. Dobbiamo ora raccogliere e domande che il mercato offre per creare una visione unitaria dell’area. La fortuna è di aver ereditato un patrimonio importante: la credibilità e fiducia che ha lasciato Expo al territorio».