Quantcast

Consiglio comunale: la tragedia di Cantalupo fa ancora discutere

Bagarre in aula tra sindaco e consigliere D'Anna - Altri temi: sicurezza e baratto amministrativo...

Un minuto di silenzio ha aperto il consiglio comunale, un altro lo ha chiuso. Ieri, lunedì 30 novembre, l'amministrazione ha voluto ricordare così Virginia Bollati, vittima della tragica esplosione di Cantalupo, e le vittime degli attentati di Parigi. La scelta di relegare il minuto di silenzio per i fatti francesi alla fine della seduta, però, ha convinto poco l'ex sindaco Antonio Lazzati che ha visto nel fatto una dimenticanza più che una scelta già presa. Il sindaco Teresina Rossetti, infatti, ha annunciato il secondo minuto di silenzio alla fine della seduta consiliare, dopo gli interventi del consiglere Gabriele Dalla Maria e Antonio Lazzati per ricordare le vittime parigine. "Avevamo diviso i due momenti mettendo all'inizio la tragedia di Cerro e alla fine la tragedia di Parigi – ha spiegato il primo cittadino -. Una scelta che era stata fatta proprio per non accumunare le due tragedie".

Durante la seduta consiliare, nove gli ordini del giorno, tra cui:

La tragedia di Cantalupo. Bagarre in aula tra sindaco e il consigliere "dissidente" Giuseppe D'Anna. Quest'ultimo, a seguito della relazione del primo cittadino sui fatti cantalupesi, ha lamentato la scarsa comunicazione del Comune. "Nessuno ha avvisato dei fatti noi consiglieri – ha affermato D'Anna -. Abbiamo appreso tutto dalla stampa. I 16 consiglieri che compongono il consiglio, così come il sindaco, sono stati eletti dai cittadini e avrebbero meritato informazioni direttamente dal primo cittadino anche perchè molti cittadini ci hanno chiesto informazioni". "Non ho comunicato nulla ai consiglieri perchè ho preferito lavorare 24 ore su 24 a Cantalupoha risposto il sindaco Rossetti -, piuttosto che fare una riunione a Cerro". Ma D'Anna ha sollevato anche altri dubbi riguardo la vicenda: si è fatto tutto il necessario e perchè il dipendente della ditta che effettuava gli scavi non ha lanciato subito l'emergenza? Domande sulle quali è chiamata a investigare la magistratura. Il sindaco Rossetti, nel frattempo, ha ribadito che il Comune di Cerro Maggiore è stato riconosciuto nelle indagini come parte offesa e che il suo operato è stato dunque valutato come buono. I lavori di messa in posa della fibra ottica, intanto, sono bloccati dalla mattina di mercoledì 11. "Molto probabilmente i prossimi lavori, se Cerro tornerà dentro il discorso della banda larga come spero – ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Marco Lavazza -, li faremo con il solco superficiale sull'asfalto", non più con scavi come successo a Cantalupo.

Sicurezza. "Dalla mozione approvata all'unanimità di febbraio 2015 nulla di concreto è stato fatto in materia sicurezza" ha lamentato la consigliera Marina Lazzati (Lega Nord). Lazzati ha chiesto più investimenti, un rafforzamento della Polizia Locale, pattuglie serali, corsi gratuiti di autodifesa, incontri contro le truffe, illuminazione pubblica e corsi di educazione civica e alla legalità nelle scuole. Mozione bocciata dalla maggioranza, e dal consigliere delegato alla sicurezza Francesco Spataro, perchè parte delle richieste è già in fase di attuazione o in programma. L'assessore alla sicurezza Marco Corti ha assicurato che la cifra a bilancio 2015 per la sicurezza (circa 41mila euro, investiti nel sistema di videosorveglianza a Cantalupo) verrà aumentata nel 2016.

Baratto amministrativo. Bocciata la proposta dei 5 Stelle che prevedeva la possibilità per i cittadini con difficoltà economiche di pagare quanto dovuto al Comune attraverso prestazioni lavorative. "Per ora ci sono troppi problemi applicativi per attuare questa proposta" ha affermato l'assessore alle finanze Emanuela Banfi. "Un no che non è nient'altro che per volontà politica", invece, per il consigliere grillino Livio Zapparoli.

Lavori alle scuole di via Boccaccio. Nel 2016 inizieranno i lavori di adeguamento del plesso scolastico di via Boccaccio. Il tutto è subordinato all'approvazione della nuova legge sul patto di stabilità che permette agli enti locali di liberare parte dei fondi bloccati per completare opere di interesse collettivo. Una mera questione di fortuna per minoranza e consiglieri dissidenti, come sintetizzato dal consigliere Calogero Mantellina: "Questo finanziamento è un paracadute dal cielo".

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 01 Dicembre 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore