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Violenza e stereotipi contro le donne: un muro da abbattere

A Cerro Maggiore approda il "muro delle bambole" per sensibilizzare la cittadinanza contro la violenza di genere...

Ogni due giorni viene uccisa una donna e almeno una volta nella vita una su tre è vittima di violenza. In Lombardia la situazione non è meno grave. Il 31,4% delle lombarde tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica o sessuale. E' lo spaccato che emerge dai dati Istat 2015. «Ma questa – come sottolinea il vice sindaco cerrese Piera Landoni – non è che la punta dell'iceberg. Il 96% dei casi di abuso non viene denunciato». Nei sei mesi di attività dei centri anti violenza della Rete Ticino Olona sono stati seguiti 101 casi gravi di maltrattamenti in famiglia sul nostro territorio. «Un numero impressionante, che non può che far riflettere sull'importanza della azione della Rete – ha commentato Landoni -. Le vittime aiutate provengono davvero da ogni ceto e da ogni età, senza distinzione alcuna».

E per mantenere alta l'attenzione su un fenomeno ancora attuale, parte oggi ufficialmente la campagna della Rete antiviolenza Ticino Olona per la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Su tutto il territorio dei 51 comuni aderenti, di cui Cerro Maggiore è capofila, durante la settimana verranno realizzate iniziative di sensibilizzazione.

A partire da oggi (sabato 21) e fino alla fine di settimana prossima chiunque vorrà potrà appendere una bambola agli speciali espositori presenti nel cortile comunale, durante gli orari d'apertura del palazzo. Un gesto simbolico, simile al "muro delle bambole" di Milano. «Appendere una bambola è un gesto certamente simbolico con un risultato che qualcuno potrebbe ritenere inquietante – ha spiegato il vicesindaco Landoni -. Ma l'intenzione è volutamente inquietante. La bambola racchiude in sè molti degli stereotipi di genere. Questo è il muro da abbattere e insieme possiamo farlo».

La Rete antiviolenza si impegna, inoltre, in attività di prevenzione e sensibilizzazione attraverso incontri nelle scuole e nelle discoteche, conferenze e azioni concrete. A Cerro Maggiore, così come in altri comuni limitrofi, è stato adottato un regolamento contro le pubblicità lesive dell'immagine femminile (qui il link). La violenza contro le donne è «un male con radici antiche. Bisogna guardare alla tradizione patriarcale della nostra società – ha affermato Landoni -. Attualmente, poi, molti uomini non sono in grado di gestire e affrontare le nuove libertà che le donne hanno conquistato e per questo reagiscono con la forza. Bisogna abbattere ogni stereotipo di genere».

Redazione
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Pubblicato il 21 Novembre 2015
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