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L’addio di Cantalupo a Virginia Bollati

Concluso il funerale, l'amministrazione comunale ha dichiarato chiusa l'unità di crisi...

Mentre i cantalupesi hanno dato l’estremo saluto a Virginia Bollati, vittima dell’esplosione della casa di via Risorgimento, si è sciolta l’unità di crisi.

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Cantalupo: il funerale di Virginia Bollati 4 di 20

Il paese scosso dalla tragedia, oggi, martedì 17 novembre, si è radunato nella piccola chiesa di San Bartolomeo per i funerali dell’anziana di 80 anni. Nel contempo gli addetti ai lavori hanno dichiarato che i residenti dell’area disastrata potranno tornare presto nelle loro abitazioni. Un rientro previsto per stasera, ma poi rimandato per permettere ai magistrati di effettuare i rilievi sulle macerie dell’edificio scoppiato.

Tra gli amici e i parenti che si sono stretti attorno ai familiari della donna non è mancato il sindaco Teresina Rossetti e il vice sindaco Piera Landoni che hanno dichiarato lutto cittadino mettendo a mezz’asta le bandiere del Comune.  La cerimonia è stata presieduta da don Roberto Verga che ha ricordato la donna nei suoi ultimi momenti di vita: «Virginia è uscita da questa vita accompagnata dalla benedizione di don Luca – ha raccontato il parroco -. accorso tra i primi e l’ultima espressione che ha pronunciato è stata un saluto affettuoso all’amica Re Ferrè». Don Verga durante la sua commovente predica ha voluto far ascoltare ai presenti il brano “Amen” tratto dallo “Stabat Mater” di GiamBattista Pergolesi. «Un cuore umano non puo restare indifferente a tutti i mali – ha affermato il parroco –: quando sono accorso sul posto e mi sono trovato davanti alle macerie, ho  pianto».

«Il dolore di tutti voi si è trasformato in un moto di carità nell’offrire aiuto agli evacuati – ha commentato ancora don Verga –. È in queste circostanze che emerge la bellezza dell’animo umano. Inoltre, in questi gironi ho incontrato don Vincenzo il quale mi ha raccontato che Virginia tutte le settimane andava a trovarlo all’Oasi» 

A conclusione la 80enne è stata ricordata come una donna elegante e trascinatrice.  «Virginia ha saputo coinvolgere i figli nel fondare l’azienda di famiglia: lei ha iniziato confezionando federe in una cantina.  Era una donna molto presente in parrocchia. La piangono in tutto il paese, sgomento. Dobbiamo dire che la sua morte ha salvato la vita alla sua famiglia e a molti suoi paesani. Signore aiutaci a recuperare la nostra sicurezza e dai un bacio a Virginia».

Intanto, l’intera area, dove ha perso la vita l’anziana e un tecnico è rimasto gravemente ferito, sarà costantemente monitorata. La Procura di Busto Arsizio ha notificato 15 avvisi di garanzia: tra gli indagati non risulta il sindaco Rossetti che a tempo debito dichiarerà il Comune parte offesa.  Nella lista ci sono operai e tecnici sospettati di aver causato il foro nel tubo da cui è uscito il gas che ha fatto saltare in aria la casa di via Risorgimento. L’accusa è quella di disastro e omicidio colposo.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Novembre 2015
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