Riceviamo e pubblichiamo:

Un nuovo anno scolastico è iniziato, ma di lavori di messa a norma nelle scuole neanche l'ombra.

Un anno fa noi della maggioranza, definiti impropriamente dissidenti, Antonio Lazzati, Calogero Mantellina, Simona Dell'Acqua, Giuseppe D'Anna, siamo stati accusati con le minoranze, di aver fatto perdere al Comune duecentotrentamila euro destinati alla manutenzione, per avere fatto slittare da luglio ad ottobre il bilancio, non garantendo una sicurezza parziale agli studenti di Cerro Maggiore.

Si è gridato allo scandalo per la perdita di soldi, si è sbandierato che un Commissario Prefettizio non avrebbe potuto assicurare al paese nulla se non l'ordinaria amministrazione!

Ora, a 500 giorni dall'insediamento, guardiamoci attorno; cos'ha fatto e cos'ha in programma l'Amministrazione Landoni-Rossetti, se non suonare la gran cassa per iniziative e convenzioni già in atto durante la passata Amministrazione Lazzati?

Scarpette rosse, violenza sulle donne, sessualità femminile, pari opportunità e via dicendo. Senza dubbio iniziative attuali e di spessore, ma non di certo l'asse portante di un paese, ma il perno per la visibilità di qualche assessore legato al partito, un apparire forse neanche condiviso dalla Base del partito stesso.

E le tanto promesse e attese assemblee pubbliche? L'antenna WIND, l'assemblea su IKEA, la città metropolitana, di cui rischiamo essere la periferia della periferia cioè di Legnano, i rapporti con le amministrazioni limitrofe su questioni importanti,a partire dal cambio di rotta su IKEA da parte di Rescaldina al ruolo di Cerro nella città metropolitana con le aree omogenee, l'impegno per EXPO, la messa a norma delle scuole o il reperire risorse alternative per un bilancio esangue e sempre più asfittico, che fine hanno fatto?

Indubbiamente i Cerresi e i Cantalupesi ricorderanno le accuse e le promesse! Non crediamo all'amnesia collettiva e soprattutto contagiosa.

Ed è per questo che dopo quasi un anno di silenzio ritorniamo sulla stampa locale con un semplice quesito: duecentotrentamila euro non sono spiccioli, ma un milione e duecentomila euro, quasi sei volte tanto, lo sono? Perché è questa la cifra che è stata stanziata per la sicurezza delle scuole per l'anno 2015, operazione della passata Amministrazione Lazzati e che ora rischiamo di perdere.

Certo, quando l'approvazione del bilancio che permette l'impegno delle risorse necessarie, avviene a metà luglio, i tempi tecnici e burocratici (gare, appalti, ecc.) diventano stretti. Anche con la massima celerità e buona volontà da parte degli uffici, i lavori potevano iniziare a metà agosto o agli inizi di settembre, con l'attività scolastica già in corso.

La stesura e l'approvazione del bilancio sono compito del Sindaco e degli Assessori che devono farlo quadrare e approvare in tempi brevi. Ma quando prevalgono interessi di partito, visibilità, personalismi, prevaricazioni, menefreghismo e disinteresse da parte di alcuni Assessori, in poche parole quando non si va d'accordo, il bene del paese passa in second'ordine.

Quali sono stati, o meglio qual è stato l'Assessorato che si è messo maggiormente in vista? La realtà è sotto gli occhi di tutti, indubbiamente quello retto dal Vicesindaco, che con la sua ingombrante figura ha senza fatica oscurato gli altri, soprattutto il sindaco, che appare un po' distaccato e di secondaria importanza, come fosse una comparsa fugace in una farsa che purtroppo farsa non è, ma tragedia trattandosi di amministrare una comunità di 15000 cittadini. Le deleghe esercitate dal Vicesindaco con predilezione a quelle con maggiore visibilità, non comportano delle spese eccessive, ma sono costanti e imperative per cui presumiamo possano aver creato dissapori e tensioni, ritardando l'approvazione di un bilancio, che se fatto tempestivamente avrebbe permesso di eseguire le opere di messa in sicurezza delle scuole, senza lo spettro di perderne il finanziamento di quasi un milione e duecentomila euro.

Antonio Lazzati, Simona Dell'Acqua, Calogero Mantellina, Giuseppe D'Anna, consiglieri di maggioranza