Dall'analisi effettuata da Arpa sui terreni dell'ex cava Borromeo, a seguito della rimozione dei rifiuti abbandonati, non si evidenzia un superamento dei parametri consentiti per legge. Questo quanto riferito dall'assessorato all'Ambiente di Regione Lombardia al consigliere Carolina Toia (Lista Maroni), a seguito dell'interrogazione da lei presentata per avere chiarimenti in merito all'inquinamento dei terreni presso l'ex cava Borromeo, a Cerro Maggiore.

«Per quanto riguarda  l'eventuale smaltimento, da parte della società che si occupa della gestione della discarica, di rifiuti provenienti dall’area tra via Parabiago, via Castellanza e via Botta a Milano, dove recentemente sono state scoperte fibre di amianto disperse nel sottosuolo, Regione Lombardia – dichiara Toia – è in attesa di ricevere chiarimenti da parte dell'ente competente del controllo della gestione dei rifiuti, ovvero la Città metropolitana di Milano. Gli uffici preposti hanno già provveduto a richiedere le dovute informazioni a riguardo e sarà mia premura tenere alta l'attenzione sulla vicenda e verificare che non vi siano rischi per la popolazione”.  “L’auspicio – conclude la consigliera legnanese- è che la Città Metropolitana risponda al più presto alle richieste avanzate da Regione Lombardia, in modo da far luce, una volta per tutte, sulla questione”.