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Commemorazione mons. Marco Ceriani

Martedì 5 maggio ricorrerà il XX anniversario della morte di Monsignor Marco Ceriani, fondatore del Museo parabiaghese...

Martedì 5 maggio ricorrerà il XX anniversario della morte di Monsignor Marco Ceriani, fondatore del Museo parabiaghese di via Randaccio e sacerdote che ha dato tanto alla città, non solo in termini religiosi.

Oltre ad essersi laureato alla Pontificia Facoltà Teologica e Giuridica di Milano, Monsignor Ceriani era un grande appassionato di storia: aveva ottenuto a pieni voti e “cum laude” un diploma di Paleografia Archivistica e Diplomatica, che aveva poi ulteriormente perfezionato alla Scuola Vaticana e alla Scuola Bibliografica di Firenze.

L’elezione a Monsignore Onorario dell’Arcibasilica di Milano gli fu riconosciuta dall’allora Cardinale, Giovanni Battista Montini.

A Parabiago Ceriani giunse nel 1930, fresco di ordinazione e si distinse subito per la sua attiva partecipazione alle attività culturali e per la sua vicinanza ai giovani. Fu lui a fondare, nel 1939, la “Scuola di avviamento professionale a tipo industriale”, di cui rimase direttore sino al 1955.

Negli anni della Seconda Guerra Mondiale partecipò attivamente alla lotta partigiana tra le file del cosiddetti “Azzurri” di orientamento democristiano. Organizzò il rientro dei reduci, mediate l’Ufficio Assistenza Combattenti e Reduci (da lui stesso fondato per fornire assistenza ai soldati), facendoli prelevare alle frontiere con autocarri messi a disposizione dagli industriali parabiaghesi. Sempre per i reduci organizzò turni e soggiorni negli spazi di Villa Annetta, a Gignese.

A guerra finita, nel 1946, divenne rettore del nuovo Santuario di San Felice a Parabiago, fondò una cooperativa edile per la costruzione di case popolari, realizzò l’asilo infantile di Ravello e, dal 1952, resse l’Archivio Capitolare di Sant’Ambrogio.

Attivissimo in campo culturale, pubblicò alcuni volumi tra i quali la Storia di Parabiago- vicende e sviluppi dalle origini a oggi (1948).

Un uomo, insomma, davvero poliedrico, che nel 1976 diede vita al circolo culturale “Il Centro”. Con la sua scomparsa, la cultura parabiaghese ha perso una voce autorevole e significativa. Ricordarlo, dunque, nel XX anniversario della morte, è cosa doverosa, oltre che gradita.

Organizzato dalla Fondazione Carla Musazzi e patrocinato dal Comune, il programma delle varie iniziative si aprirà venerdì 8 maggio alle ore 21 con una messa celebrata dal Cardinale Francesco Coccopalmerio. Sabato 9, negli spazi del museo di via Randaccio, sarà inaugurata una mostra commemorativa, che potrà essere visitata sino a domenica 24 maggio.

Martedì 12 alle 21 nella sala consiliare del palazzo municipale è invece prevista una conferenza del professor Egidio Gianazza, mentre domenica 24 alle ore 21 nella chiesa di piazza Maggiolini, i festeggiamenti si chiuderanno con un concerto per coro e orchestra della Corale Santa Cecilia, in collaborazione con MusiCuMozart.

Per i dettagli del programma, è possibile consultare la locandina in pagina.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Aprile 2015
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