Si è risolta con una sentenza a favore della società l'Alveare, che gestisce il Centro sportivo Malerba, la controversa vicenda con il Comune di San Vittore, risalente al 2012 quando era stata emessa una sanzione amministrativa di 500 euro a carico appunto dell'Alveare per lo svolgimento nella tensostruttura di una attività di pubblico spettacolo.

In realtà, secondo la difesa, "si era trattato di una festa privata tra compagni di scuola".

L’Alveare, quindi, impugnava l’ordinanza e otteneva ragione dal Giudice di Pace che dichiarava nulla l’ordinanza emessa dal sindaco. Ma il Comune non ha voluto accettare la decisione e ha fatto appello al Tribunale di Milano.
La causa d’appello si è chiusa con la recente sentenza che ha dato nuovamente ragione a l'Alveare e ha condannato il Comune anche al pagamento delle spese legali.

Questo il commento del legale rappresentante dell’Alveare: “Siamo molto soddisfatti della sentenza che ha ritenuto illegittima l’ordinanza del Comune di San Vittore nei nostri confronti. Noi abbiamo sempre sostenuto che la condizione primaria per poter fornire servizi di qualità ai cittadini è che si instauri una collaborazione forte tra amministrazione e i gestori delle strutture comunali. Quando tale collaborazione viene meno o quando, addirittura, l’amministrazione assume atteggiamenti di carattere punitivo verso chi si occupa del funzionamento delle sue strutture, allora si va inevitabilmente incontro a rapporti tesi e negativi per il paese. A questo punto speriamo che la sentenza, che tra l’altro rappresenta un costo non indifferente per l’intera comunità dato che il Comune oltre alle spese liquidate a nostro favore deve sostenere anche quelle dei propri avvocati, induca l’amministrazione a una maggiore disponibilità e collaborazione”.

In giornata, questo invece un comunicato diffuso dal sindaco Marilena Vercesi: "Al fine di fare maggiore chiarezza in merito alla sentenza resa dalla corte di appello per vicenda della festa alla Tensostruttura vorrei sottolineare alcuni aspetti. 
In primo luogo il Comune risulta soccombente in relazione ad errori relativi a regole processuali e non sul merito della vicenda. Si è trattato di un errore dovuto essenzialmente alla modifica delle regole procedimentale intercorse proprio nel periodo in cui era stato radicato il giudizio di primo grado e pertanto dipeso non certo dalla cattiva gestione della procedura ma da effettivi cambiamenti proprio durante la stessa. 
D’altra parte il Comune di San Vittore ha sempre cercato di collaborare con l’attuale gestore per fornire servizi adeguati alla cittadinanza : questo è l’obiettivo che si è dato collaborando con l’attuale gestore delle strutture sportive e questo rimarrà come obiettivo sino alla scadenza della convenzione e successivamente con il futuro nuovo gestore dell’impianto. Peraltro l’Amministrazione, proprio per dare un servizio migliore ai cittadini, deve controllare, verificare e se necessario sanzionare eventuali comportamenti che possano risultare pregiudizievoli. Ciò deve essere considerato una modalità di collaborazione da parte dei gestori delle strutture comunali, presenti e futuri, e non certo comportamenti di carattere punitivo.
Non mi resta che concludere che non vi è mai stata nessuna intenzione punitiva verso l’attuale gestore della tensostruttura perché tale tipo di comportamento non è tipico della nostra Amministrazione nè verso l’attuale gestore nè lo sarà mai verso i futuri gestori".