Riceviamo e pubblichiamo:

"Dedicato agli alpini dell'ARMIR che hanno passato il loro ultimo Natale in terra russa. Fiume Don 25.12.1942"
Va diretto al cuore e suscita condivisione il messaggio che il Gruppo Alpini Busto Arsizio (VA) ha voluto dare con il suo presepe posto di fianco al sagrato della Basilica: memoria e rispetto per i caduti.
Quella dedica mi suscita anche un pensiero particolare per mio padre Gianazza Luigi (classe 1921) alpino di Russia nella Divisione Sforzesca e per il suo amico commilitone Mino Spazzini di Orzinuovi (BS) che ho avuto il piacere di conoscere e che per tante volte ci ha fatto dono della sua straripante simpatia facendoci visita a casa.
Due combattenti.
Due tra i pochi ad essere ritornati. 
Testimonianza di umiltà, obbedienza, fedeltà, servizio alla Patria e dedizione alle Forze Armate.
Hanno speso la giovinezza spediti in giro per l'Italia e per il mondo inseguendo un ideale ma contemporaneamente sono stati capaci di equilibrio e saggezza cioè di una concezione del se' così forte da rimanere immuni dalla facile esaltazione di chi ha indotto molti a disprezzare il pericolo e la vita stessa. 
La loro grande forza d'animo, la loro saldezza di nervi e la loro speranza in un futuro migliore siano d'esempio in questi nostri tempi così incerti e diventino il messaggio augurale per questo Santo Natale 2014 e per il Nuovo Anno.

Martino Gianazza