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Legnanonews-tour: dal Salento la risalita sull’Adriatica

Il nostro lettore Maurizio Frattini sta risalendo verso casa - Dopo aver visitato la Puglia e il Molise, si sta avviando a far tappa in Abruzzo...

Continua il Legnanonews-tour di Maurizio Frattini, giunto ora alla 20a tappa del suo percorso.

Approdato in Puglia, a Torre Colimena, piccolo borgo marinaro del Salento, il nostro lettore Frattini racconta come il mare cristallino bagna le spiagge di sabbia coperte dalla macchia mediterranea: «Tutto il territorio appartiene alla riserva naturale della salina – spiega – dove i fenicotteri rosa e il cavaliere d'italia trovanno il loro habitat naturale, nella riserva si possono ammirare anche i gigli di mare oltre a tantissime specie di piante. La torre che domina il borgo è del 1500 e serviva a difesa dalle invasioni dei predoni».

Il tour è poi proseguito a Erchie per visitare la chiesa di santa Lucia, l'anfratto sopra la sorgente dove era stato nascosto il corpo di Santa Lucia, che divenne prima una Cappella e poi, verso la fine del 1700, come racconta Frattini, venne costruita l'attuale chiesa del Santuario. «All'interno del Santuario – racconta la sua esperienza il lettore Frattini – sono conservate due reliquie: un lembo della pelle e un pezzo di osso del dito di una mano. Entrando nella chiesa si accede successivamente nell’ipogeo basiliano e poi ancora più giù attraverso una scala nel tempio sottostante. Qui trovate la sorgente d’acqua dove la tradizione vuole che ci si bagni la mano e ci si strofini con essa gli occhi».

Durante la risalita, Legnanonewstour è passato anche da Cellino San Marco, facendo visita alla tenuta di Albano Carrisi, dove vengono prodotti vini e olio di qualità.

Il viaggio dell'amico Frattini è fatto poi scalo a Termoli, città «che si caratterizza per la presenza di un promontorio sul quale sorge l'antico borgo marinaro. Di notevole interesse architettonico – prosegue il suo racconto – è anche la cattedrale di stile romanico pugliese dove sono conservati i corpi dei santi patroni della città, Basso e Timoteo. Altro elemento di interesse è il trabucco che secondo alcuni storici pugliesi, sarebbe un'invenzione importata dai Fenici. La più antica data di esistenza documentata risale al XVIII secolo, periodo in cui i pescatori dell'Abruzzo dovettero ingegnarsi per ideare una tecnica di pesca che non fosse soggetta alle condizioni meteomarine della zona».

Per seguire il tour sul web, collegarsi alla pagina facebook: cliccare qui

 

Redazione
info@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Luglio 2014
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