11 febbraio: Madonna del Buon Consiglio – Patrona dell’Albania
Aleks Vulaj, nostro affezionato lettore albanese, ricorda la tradizione religiosa più vicina alla sua gente....

Aleks Vulaj, nostro affezionato lettore albanese, ci propone oggi un testo con argomento la Madonna del Buon Consiglio – Patrona dell'Albania.
Partiamo dal castello di Shkoder (Scutari) e viaggiamo tra la tradizione cristiana e la leggenda a cui si riferisce l'icona della Madonna del Buon Consiglio riportata nel 2003 da Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita in questa terra martoriata, il quale benedisse la prima pietra di questo Santuario.
Secondo la tradizione due contadini albanesi nelle vicinanze del santuario avrebbero visto l'immagine sacra trasportata dagli angeli verso il mare Adriatico e l'avrebbero seguita fino in Italia. Noi la festeggiamo il 26 aprile e ogni anno a Genazzano è un pellegrinaggio da tutta l'Italia e pellegrini dall'Albania con l'arcivescovo di Scutari Mons. Angelo Massafra il quale presiede questa celebrazione.
Il 25 aprile 1467 , festa di san Marco, patrono di Genazzano, su una parete della chiesa fu scoperto un dipinto, raffigurante la Vergine con il bambino Gesù , che era stato ricoperto in calce: l'immagine divenne presto oggetto di grande devozione popolare e si diffusero leggende secondo cui il dipinto sarebbe stato trasportato dagli angeli da Scutari per sottrarlo ai turchi che stavano invadendo l'Albania, o che si mantenesse straordinariamente sospeso su un sottilissimo strato di intonaco.
Nella città di Scutari, alle falde della ciclopica fortezza di Rozafat, proprio sul luogo in cui sorgeva la chiesa della Madonna del Buon Consiglio con l’affresco trasportato a Genazzano, nel 1917 fu eretto con grande entusiasmo popolare un nuovo santuario dedicato alla Madonna del Buon Consiglio. L’11 febbraio 1943, solennità della Madonna di Lourdes, l’arcivescovo di Durazzo, mons. Vincenzo Prennushi, vedendo il comunismo alle porte, volle consacrare la nazione al Cuore Immacolato di Maria dicendo: “Adesso posso anche morire, perché, comunque vadano le cose, il nostro popolo non perirà”. Purtroppo la rinascita ebbe breve durata perché nel 1945 l’Albania venne proclamata Repubblica popolare comunista e perse ogni diritto di praticare la propria fede religiosa. Il Santuario della Madonna del Buon Consiglio fu raso al suolo; tutte le chiese e le moschee furono devastate o trasformate in magazzini, teatri e persino in stalle; tutti i sacerdoti furono ferocemente perseguitati, condannati al carcere, alla tortura e alla fucilazione (don Ndre Zadeja, padre Daniel Dajani, padre Giovanni Fausti, padre Gjon Shllaku, padre Mattia Prennushi, provinciale dei Francescani, padre Cirpian Nikaj, ecc.). Ma tutto ciò non servì a soffocare la fede religiosa e mariana perché nel novembre 1990 il popolo albanese ha ricostruito le chiese e i santuari mariani. Papa Giovanni Paolo II il 25 aprile 1993 ha benedetto la prima pietra del nuovo santuario della Madonna del Buon Consiglio e ha donato l’immagine, copia della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, da collocarvi in venerazione nell’edificando santuario da costruirsi nei luoghi dove si trovavano i precedenti santuari in onore alla Madonna del Buon Consiglio di Scutari, protettrice dell’Albania e del suo popolo.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.