(v.a.) – E' un armonioso esempio di edilizia eco-sostenibile. Il sinuoso condominio circolare della Artemide Immobilare (vedi foto), edificio residenziale ad elevato risparmio energetico (classe energetica B),  pronto per essere abitato in via Pontida (alcuni appartamenti sono già occupati), all'incrocio con corso Sempione, è finito al centro di una polemica.

Nei giorni scorsi alcuni fornitori incaricati in via esclusiva dall’impresa appaltatrice, a cui Artemide Immobiliare ha affidato con un bando di gara i lavori del condominio, hanno reclamato  il pagamento delle loro prestazioni.

L'Immobiliare precisa di avere saldato tutti i debiti con l'impresa appaltatrice responsabile dei lavori dell'intera palazzina e di non avere alcuna responsabilità in merito: "Nel 2009 – spiega Miriana Ciapparelli, titolare dell'Immobiliare – abbiamo dato i lavori in appalto chiavi in mano ad un unico referente. L'impresa che ha vinto la gara ha a sua volta subappaltato i lavori ad una ventina di subappaltatori nei confronti dei quali non abbiamio alcun rapporto diretto".

L'impresa appaltatrice avrebbe quindi ricevuto i soldi dall'Immobiliare (Artemide pagava le fatture alla banca, a cui l'impresa le aveva cedute per avere i soldi subito) senza poi che l’appaltatrice stessa li versasse ai suoi fornitori. Tre di questi si sono rivolti al Tribunale per ottenere il pagamento dei crediti: "Siamo stati chiamati dal Giudice e abbiamo prodotto tutte le documentazioni riguardanti le fatture – assicura Ciapparelli –  E' tutto in regola, siamo sereni. Le imprese subappaltatrici dovrebbero semmai avviare le pratiche per recuperare il credito da chi non li ha pagati"

Il fabbricato si sviluppa su otto piani fuori terra e termina, in copertura, con un livello completamente adibito a serre bioclimatiche e giardini panoramici.