PREMIO TIRINNANZI: LA PAROLA AL PUBBLICO
Novità dell'edizione 2012, sarà il pubblico a nominare il vincitore della sezione Italiano- Nella stessa giornata verranno premiati Franca Grisoni per il Dialetto e Giampiero Neri per la Carriera...

Il prof. Franco Buffoni, presidente della Giuria tecnica
Il Premio di Poesia Città di Legnano–Giuseppe Tirinnanzi compie trent’anni e la cerimonia di premiazione si presenta con una formula completamente nuova, dove il pubblico sarà protagonista e non mancheranno i colpi di scena.
Il rinnovamento cominciato in primavera con l’emissione del Bando che per la prima volta (almeno per la sezione italiano) era riservato ad autori che avevano pubblicato le loro opere nell’ultimo biennio troverà il suo apice con la cerimonia di premiazione che è già stata fissata per le 10.30 di domenica 14 ottobre.
Prima di tutto a cambiare sarà la sede della cerimonia, che tradizionalmente si era sempre tenuta nella sala conferenze della villa di viale Matteotti sede della Famiglia Legnanese. In occasione del trentesimo anniversario dell’istituzione del Premio, quest’anno la cerimonia si terrà invece nell’auditorium dell’Istituto Tirinnanzi di via Abruzzi 21 a Legnano, scuola voluta e finanziata da Talisio Tirinnanzi, lo stesso imprenditore e mecenate che nel lontano 1980 istituì il Premio di poesia dedicato alla memoria del padre, eclettica figura di imprenditore, insegnante e poeta (dalle 9.45 dalla sede della Famiglia di viale Matteotti 3 sarà attivo per gli ospiti un servizio navetta).
Ma la novità più importante è la formula che decreterà i vincitori di questa edizione del premio: due vincitori su tre già sono stati nominati dalla Giuria tecnica presieduta da Franco Buffoni, composta da Umberto Motta e Fabio Pusterla e affiancata dal presidente della Famiglia Legnanese Luigi Caironi, dai fratelli Tirinnanzi e dal rappresentante del Comune di Legnano Stefano Mortarino. Per quanto riguarda la sezione Dialetto della Lombardia, dopo aver valutato le 33 opere giunte nei termini del bando, lo scorso 28 maggio la Giuria aveva identificato una terna di tre autori: Franca Grisoni, Poesie (edizioni Morcelliana), Renato Laffranchini, Fòi (Grafiche Tagliani, Calcinato) ed Edoardo Zuccato, I bosch di Celti (ed. Sartorio).
Al termine della discussione era stato deliberato all’unanimità come vincitore assoluto per la sezione dialetto Franca Grisoni con il volume “Poesie” edito da Morcelliana nel 2009.
Già indicato anche il vincitore del Premio alla Carriera, che nel 2011 era stato assegnato a Franco Loi. Quest’anno dopo avere vagliato diverse possibili candidature, la Giuria Tecnica – sempre confortata dal parere del presidente della Famiglia Legnanese, dei Fratelli Tirinnanzi e del rappresentante del Comune – ha proposto il nome del poeta milanese Giampiero Neri, che ha meritato il premio
Resta da nominare il vincitore della sezione Italiano, e qui entra in gioco il pubblico che il 14 ottobre parteciperà alla cerimonia di premiazione e che sarà chiamato a scegliere nella veste di Giuria Popolare.
La rosa dei finalisti è ristretta a tre poeti: dopo aver valutato le 209 opere ammesse al Premio, a maggio la Giuria Tecnica aveva provveduto a selezionare 25 autori (Laura Accerboni, Marco Scarpa, Nadia Agustoni, Sauro Albisani, Mario Bertasa, Anna Maria Carpi, Alberto Casadei, Manuel Cohen, Ivan Fedeli, Fabio Franzin, Gabriele Gabbia, Maurizio Gramegna, Andrea Inglese, Paolo Lanaro, Piero Marelli, Guido Mazzoni, Sandro Montalto, Pietro Montorfani, Ivano Mugnaini, Matteo Munaretto, Maria Pia Quintavalla, Alessandro Rivali, Polo Ruffilli, Alberto Toni e Italo Testa).
Dopo ulteriori riletture la rosa era stata ristretta a sette nomi: Anna Maria Carpi, Andrea Inglese, Paolo Lanaro, Guido Mazzoli, Paolo Ruffilli, Alberto Toni e Italo Testa. Infine la Giuria Tecnica – confortata dal parere favorevole del presidente Caironi, dei fratelli Tirinnanzi e del rappresentante del Comune di Legnano – ha proposto all’unanimità come finalisti per la sezione italiano Andrea Inglese, Commiato da Andromeda (ed Valigie Rosse), Guido Mazzoni, I Mondi (ed. Donzelli) e Italo Testa, La divisione della Gioia (ed. Transeuropa).
Tra questi tre autori la Giuria Popolare sceglierà il vincitore assoluto al quale sarà assegnato un premio totale di 4.500 euro.
Ma come avverrà la votazione? All’ingresso in sala gli invitati riceveranno una cartolina vidimata dallo studio notarile Carugati di Legnano e un libretto che già è stato distribuito in 3 mila copie. Nel libretto sono riassunti biografie e bibliografie dei finalisti, poi accanto alle motivazioni della giuria ci sono anche opere che permetteranno al pubblico di farsi un’idea delle qualità dei tre finalisti. Inglese, Mazzoni e Testa leggeranno le loro opere e saranno intervistati per 15 minuti a testa dal presidente del Premio. Il fine è quello di permettere alla Giuria Popolare di farsi un’idea precisa non tanto di questa o quella poesia, quanto piuttosto del valore complessivo dell’artista. A quel punto ciascuno potrà scegliere e segnare il nome sulla scheda, che poi sarà ritirata dalle hostess di sala.
Lo spoglio delle schede sarà affidato a una commissione presieduta dal notaio Miriam Mezzanzanica (Studio Carugati) in rappresentanza della Famiglia Legnanese e composta da Stefano Mortarino in rappresentanza del Comune di Legnano e da Giuseppe e Francesca Tirinnanzi per la Famiglia Tirinnanzi e avverrà in diretta. I voti ottenuti da ciascun finalista saranno proiettati su uno schermo, fino al colpo di scena finale con la consegna del premio al vincitore.
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