Un'intera comunità, in piedi, alla fine della celebrazione eucaristica, ad applaudire. C'è anche qualche lacrima che scappa quasi furtiva ma non troppo. Eppure, al cronista non sfugge nemmeno qualche sorriso di compiacimento, anche questo furtivo ma non troppo.

Insomma, tutto secondo le previsioni, all'ultima messa di don Andrea Terruzzi, nella foto sopra, il tanto amato ma anche chiacchierato coadiutore di Canegrate. "Promosso" vice parroco a Treviglio, il sacerdote lascia dopo 6 anni l'oratorio canegratese dove ha saputo avvicinare tantissimi giovani, ma ha saputo pure attirarsi critiche e sollevare polemiche.

E lui, don Andrea, non nasconde affatto l'ambigua situazione. Gli stessi regali che estrae da una voluminosa scatola, al termine della messa, rendono bene l'idea del suo stato d'animo e di una vicenda che da tempo è sulla bocca dei parrocchiani. Così, accanto alla perla,  simbolo del Regno di Dio, e al filo d'oro, testimonianza delle relazioni tessute in questi anni, ecco uscire dal contenitore una mazza da baseball che don Andrea regala al parroco don Virginio (immagine qui a destra), perchè lo usi, un po' come faceva don Camillo, contro i Pepponi locali.

Ed ecco anche lo spumante offerto ai suoi detrattori perchè, finalmente, possano brindare. E a questi critici, però, don Andrea ha pure regalato bende e cerotti, perchè "le ferite più profonde non le hanno inferte a me, ma a loro stessi".  

Infine, quando estrae dalla scatola un fiore reciso, segno di festa e di lutto insieme , la chiesa esplode nel lungo applauso che precede l'abbraccio di tanti fedeli al giovane prete e la foto sull'altare con i suoi, numerosi, ragazzi.

Domani, don Andrea, con i suoi animali (compresi due pitoni lunghi almeno due metri, un pappagallo, un pavone, dei germani reali, tartarughe e altri volatili) sarà a Treviglio, ma non più assistente dei giovani. E anche questo, a Canegrate, è motivo di chiacchierio.

Gli oratori di Canegrate e di S.Giorgio su Legnano saranno affidati a un nuovo sacerdote, anch'egli molto giovane: don Andrea Citterio, nella foto accanto, attualmente a Solaro. Il suo primo incontro con la nuova comunità avverrà durante le Quarantore di giovedì 14 settembre.

marco tajè (foto di gea somazzi)