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Bambini in zona arancione: sport, scuola e spostamenti

Dalle Faq del Governo le risposte ai principali dubbi delle famiglie circa le nuove regole nella quotidianità dei bambini in zona arancione

bambini mascherina coronavirus

A partire da oggi, lunedì 12 aprile, la Lombardia torna in zona arancione, ma con le nuove regole stabilite dall’ultimo Dpcm di fine marzo. Ecco cosa cambia per la quotidianità dei bambini e le loro famiglie in base alle Faq pubblicate dal governo.

A SCUOLA

Tornano a scuola anche gli studenti delle seconde e terze medie, oltre ai bambini di nido, scuole dell’infanzia, primarie e classi prime della secondaria di primo grado che avevano ripreso le lezioni in presenza lunedì 7 aprile, anche in zona rossa.
Orari  e regole per la frequenza (incluse mascherine e distanziamento) sono gli stessi adottati prima dell’ultima chiusura delle scuole.

SPOSTAMENTI

Visite agli amichetti (o anche ai parenti): è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5 e le 22. Il limite massimo è di due persone adulte in visita ad un’altra abitazione (oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione) assieme ai i figli minori di 14 anni.
A chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune , con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia.

Dai nonni: è possibile accompagnare i propri figli dai nonni o andare a riprenderli all’inizio o al termine della giornata di lavoro, “ma fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da COVID-19

Genitori separati: come durante il lockdown, gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. Sempre nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori.

Parchi e aree gioco: l’accesso a parchi e giardini pubblici è consentito, salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, e a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento. È consentito, altresì, l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.

SPORT

Allenamenti: le attività sportive sono consentite anche presso circoli e strutture dedicate purché si svolgano all’aperto e senza assembramenti. Sono consentiti gli allenamenti, anche di sport da contatto, purché svolti in maniera individuale.

Passeggiate: ammesse all’interno del proprio comune (o comunque nel raggio di 30 chilometri per i comuni con meno di 5 mila abitanti).

Bicicletta: l’uso della bicicletta è consentito per gli spostamenti necessari (incluso andare a scuola) o per svolgere attività motoria all’aperto “nella prossimità di casa propria, mantenendo la distanza interpersonale di almeno un metro, o per effettuare attività sportiva, mantenendo la distanza interpersonale di almeno due metri.

Riparte lo sport per i bambini, all’aperto e in forma individuale

IN CASO DI QUARANTENA

In caso di quarantena: è previsto il “divieto assoluto” di uscire di casa per chi è sottoposto alla misura dell’isolamento, essendo risultato positivo al virus, o della quarantena precauzionale qualora sia stato identificato come contatto stretto di caso COVID-19. Si può uscire, e con mezzo privato, solo per accertamenti diagnostici prescritti dal medico, evitando i contatti con altre persone.
Le stesse limitazioni valgono anche per chi ha “sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5“.

La quarantena delle famiglie: come fare, in attesa di un vademecum ufficiale

di
Pubblicato il 12 Aprile 2021
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