A soli 21 anni, il legnanese Mirko Mammano Lupo si sta ritagliando un posto di rilievo nel panorama dell’ippica italiana. Dopo aver frequentato il liceo scientifico sportivo Galileo Galilei di Legnano, oggi frequenta il secondo anno del corso di Scienze della comunicazione all’Università dell’Insubria di Varese, riuscendo a conciliare lo studio con la grande passione per i cavalli e gli allenamenti mattutini in scuderia.

L’amore per l’ippica è una tradizione di famiglia: Mirko racconta di aver ereditato la passione dal padre, ma è stato durante il periodo della pandemia che ha iniziato a vivere davvero il mondo dei cavalli, avvicinandosi prima al maneggio e poi alle scuderie dell’ippodromo di Milano. Da allora, non ha più smesso di inseguire i suoi sogni tra gare, allenamenti e tanto impegno.

Il debutto ufficiale arriva nel 2022 proprio all’ippodromo di Milano, con un outsider che conferma il pronostico senza riuscire a piazzarsi. Ma Mirko non si scoraggia: solo pochi mesi dopo, ad agosto dello stesso anno, alla sua quinta corsa in carriera sull’ippodromo di Merano, conquista la prima vittoria con il cavallo Siang, allenato da Bruno Grizzetti.
Un traguardo che segna l’inizio di una crescita costante e di una carriera in piena ascesa.

Una stagione da incorniciare

Quest’anno, Merano è tornato ad essere per lui un luogo speciale. Proprio qui, infatti, Mirko Mammano Lupo ha collezionato numerosi successi che gli hanno permesso di vincere la classifica stagionale 2025 nella categoria gentleman riders, con ben 11 vittorie. Un risultato straordinario che testimonia la maturità, la costanza e la dedizione del giovane fantino legnanese.

Il culmine di una stagione da sogno è arrivato domenica 28 settembre, quando Mirko ha trionfato in sella a Don Aureliano nell’86ª edizione del Premio Kurt Goldegg, la corsa più importante dell’anno nella sua categoria.
Un successo che lo consacra come uno dei talenti più promettenti dell’ippica italiana.