Successo per la 16° edizione della PaciaLonga, la camminata gastronomica pensata per far conoscere e valorizzare i sapori, i luoghi e la storia del quartiere Canazza di Legnano. All’iniziativa, organizzata dalla contrada Sant’Erasmo in collaborazione con la Parrocchia di San Pietro, con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e con il patrocinio del Comune di Legnano, hanno partecipato circa 350 persone divise in quattro i gruppi che dal maniero di Sant’Erasmo sono partiti a scaglioni verso le varie destinazioni.

Sei le tappe totali che hanno permesso di conoscere il quartiere con i suoi luoghi simbolici e degustare una serie di prelibatezze in quasi ogni meta del “viaggio”: dall’antipasto prima della partenza alle bruschette tricolori con pomodoro, pesto e stracciatella, burro e acciuga, per proseguire con pasta e fagioli, insalata di pollo servita all’interno di pane soffiato come secondo, per terminare il tour gastronomico con dolce e caffè.

Non solo cibo ma anche divertimento, tema generale dell’edizione 2025 era infatti il gioco.

Convento delle suore di clausura del Carmelo

La prima tappa di questo tour all’insegna della scoperta del quartiere Canazza e dei suoi sapori è stata il Convento delle suore di clausura del Carmelo, dove i partecipanti hanno potuto ascoltare il coro delle Carmelitane e il racconto della storia del monastero, la cui fondazione risale ad un avvenimento drammatico: il bombardamento aereo di Milano del 13 febbraio 1943 in cui una giovane donna perde quasi tutti i suoi familiari e, sepolta per ore sotto le macerie della sua casa, decide di consacrare la sua vita al Signore qualora fosse sopravvissuta. Nel 1946 decide quindi di entrare nel Carmelo di Milano e insieme ad altre otto sorelle parte per la fondazione del Carmelo di Legnano. Il monastero della Canazza ha preso vita il 7 maggio 1949 con l’arrivo delle prime sorelle.

Croce Rossa Italiana

Seconda tappa del tour la sede legnanese della CRI dove i volontari hanno spiegato ai partecipanti i segnali per riconoscere l’arresto cardiaco, le manovre per la corretta pratica del massaggio e l’utilizzo del defibrillatore, strumento fondamentale che a Legnano è presente in più di 45 postazioni pubbliche attive h24. L’informazione è molto importane per sapere come agire ed intervenire tempestivamente per salvare vite. «Per noi è importantissimo che tutti i cittadini sappiano cosa fare in caso di arresto cardiaco, – ha detto Alice Raimondi, referente CeFRA del Comitato di Legnano – abbiamo cercato di dare informazioni su come effettuare le prime manovre di rianimazione e delle piccole basi su come poter utilizzare il defibrillatore». Non un corso laico quello svolto durante la PaciaLonga, ma un importante momento per fare prevenzione tutti insieme.

Oratorio di San Pietro

La terza tappa è stata all’Oratorio di San Pietro, noto anche come Chiesa-oratorio di San Pietro, dove i 350 partecipanti hanno potuto gustare una prelibata pasta e fagioli. Un momento conviviale che ha permesso a tutti di rifocillarsi in vista delle successive tappe e scatenarsi in divertenti balli di gruppo guidati dalle animatrici-volontarie.

Baita degli Alpini

Il tour della Canazza è poi proseguito alla volta della Baita degli Alpini dove ad aspettare i gruppi c’erano i “giochi di una volta“, punto focale del tema di quest’anno della PaciaLonga. Un vero e proprio luna park d’altri tempi dove i partecipanti, accompagnati dalle spiegazioni dei volontari, hanno potuto cimentarsi in prove d’abilità come il tiro con l’arco, il tiro al bersaglio, le freccette, giochi per mettere alla prova i propri riflessi e molto altro, tutti apprezzati dai partecipanti.

Parco ILA

Il divertimento è poi proseguito al Parco ILA con musica, giochi e angoli allestiti per photo booth. Dopo la degustazione dell’insalata di pollo, prima di fare ritorno al maniero della contrada di Sant’Erasmo i partecipanti hanno potuto passeggiare all’interno del parco per ammirare le pagode restaurate dell’ex sanatorio. Una volta tornati in Via Canazza il tour si è concluso con dolce e caffè.

Una domenica diversa che è stata non solo l’occasione di scoprire luoghi e sapori del quartiere ma anche divertimento e gioia di stare insieme, a cui hanno partecipato anche reggenze e componenti di altre contrade proprio per dimostrare che la rivalità è solo l’ultima domenica di maggio ma per il resto dell’anno si è tutti amici.