Lo scorso weekend (7 e 8 settembre), gli atleti della Dynamic Training Lab, associazione sportiva di Legnano, hanno partecipato alla prestigiosa competizione Battledrome, un evento CrossFit di livello nazionale e tra i più attesi in Italia. Organizzata presso il celebre Velodromo Vigorelli a Milano, questa gara si sta affermando come un punto di riferimento per la comunità CrossFit in Europa​.

«Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti dai nostri atleti – commenta l’associazione -. In particolare, Simone ha conquistato un brillante secondo posto, mentre Matteo, attualmente di stanza a Roma ma cresciuto nella nostra associazione, ha ottenuto un piazzamento sul podio. Siamo ansiosi di riaccoglierlo al nostro box. Il nostro head coach Christian, insieme a Laura (anch’essa coach), Edoardo e Marcone, storico membro della nostra associazione, hanno gareggiato con grinta e passione. Anche Fabio ha dimostrato grande impegno partecipando alla sua prima gara, un traguardo importante per il suo percorso sportivo. Un plauso speciale va anche a Jenny, Alessia e Tiziana, che ha debuttato nella categoria élite, affrontando la sua prima gara di questo livello con grande coraggio e dedizione».

Un’occasione per riflettere sull’organizzazione degli eventi sportivi

Anche se le prestazioni dei nostri atleti sono state eccellenti, l’organizzazione dell’evento ha sollevato alcune riflessioni. A causa del maltempo – spiegano i referenti di Dynamic Training Lab –, la finale è stata annullata e alcune delle prove di ginnastica alla sbarra sono state ridotte, penalizzando non solo i nostri atleti ma anche molti altri partecipanti. Per un evento che ambisce a posizionarsi tra i migliori in Europa, queste decisioni operative hanno inevitabilmente avuto un impatto sulla classifica finale. Riteniamo che queste sfide organizzative possano diventare un’opportunità di miglioramento per il mondo del CrossFit. Guardando ad altre federazioni sportive, c’è sicuramente spazio per adottare soluzioni più strutturate, ispirandosi ad esperienze consolidate a livello CONI. Lo sport, soprattutto a questi livelli, deve garantire condizioni che valorizzino le capacità di tutti gli atleti in gara, senza interferenze esterne​. Continuiamo a guardare al futuro con ottimismo, fieri dei nostri atleti e motivati a crescere sempre di più!»