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Una scena del crimine in Caserma a Legnano per svelare agli studenti i “segreti” dell’Arma

Una vera full immersion nel mondo professionale della grande famiglia dei carabinieri della Compagnia di Legnano, guidata dal maggiore Pietro Laghezza, quello proposto agli studenti delle terze medie dell'Istituto Barbara Melzi di Legnano

Generico 08 Apr 2024

Bossoli a terra, cartellini gialli per la segnalazione degli indizi e tutti gli strumenti utilizzati dalla Scientifica per la raccolta delle tracce lasciate su di una scena del crimine. Una vera
full immersion nel mondo professionale della grande famiglia dei carabinieri della Compagnia di Legnano, guidata dal maggiore Pietro Laghezza, quello proposto oggi (mercoledì 10 aprile) agli studenti delle terze medie dell‘Istituto Barbara Melzi di Legnano. Un incontro formativo per far scoprire ai ragazzi i molteplici aspetti che caratterizzano il lavoro svolto dai militari. Un evento rientrante nell’articolato percorso di educazione civica seguito dal dirigente Flavio Merlo che ha presenziato alla speciale lezione pratica con gli insegnanti di riferimento.

Il maggiore Laghezza aveva già invitato i ragazzi nella sede di via Guerciotti che in realtà, come in più occasioni ha lui stesso ribadito, è la casa di tutti cittadini. In quell’occasione il militare era salito in cattedra per parlare della responsabilità penale dei minorenni. Ed oggi, gli allievi delle Melzi accompagnati dai professori, hanno varcato la soglia della Caserma ed abbattuto ogni preconcetto. Attraverso la messa in scena di una sparatoria hanno scoperto un’altra faccia delle Forze dell’Ordine, quella fatta da precisione e attenzione nel ricostruire i fatti e “cristallizzare” la scena del crimine. Un lavoro di passione e determinazione svolto per proteggere le vittime e contrastare l’illegalità.

Generico 08 Apr 2024

In generale l’invito rivolto dai militari di Legnano ai giovani studenti legnanesi è quello di lasciarsi alle spalle ogni timore e suonare il campanello della Caserma di via Guerciotti per conoscere quanto sia realmente positivo il significato della legalità e del senso di comunità.

Il progetto di educazione civica firmato dalle Melzi e realizzato con la collaborazione dell’associazione Libera non si fermerà qua: «Ringraziamo i carabinieri per la loro professionalità e disponibilità. Questi sono incontri importanti e formativi per i ragazzi. Il percorso da noi sviluppato prevede altri momenti tra questi un incontro a maggio con i detenuti del carcere di Opera».

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Pubblicato il 10 Aprile 2024
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