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Il Cas di Legnano a pieno regime, accolte da Croce Rossa 57 donne e minori

La loro permanenza a Legnano è relativamente breve: c'è chi attraverso il ricongiungimento famigliare cerca di intraprendere percorsi d'integrazione in Italia, altri provano a raggiungere famigliari in altri Paesi

Il presidente di Croce Rossa Nazionale in visita nella sede di Legnano

Il Cas (Centro di accoglienza straordinaria) allestito nella nuova sede della Croce Rossa di Legnano, lo scorso settembre, è orami a suo pieno regime. A oggi lunedì 4 marzo i volontari Cri si prendono cura di 57 profughi. Si parla di due donne ucraine (che presto lasceranno via Ragazzi ’99) e di donne con bambini reduci dai conflitti in africa e dal viaggio della speranza nel Mediterraneo. La loro permanenza a Legnano è relativamente breve: c’è chi attraverso il ricongiungimento famigliare cerca di intraprendere percorsi d’integrazione in Italia, altri provano a raggiungere famigliari in altri Paesi. Tutti loro cercano di costruirsi un futuro tranquillo lontano dalle brutture della guerra.

I migranti che si trovano a Legnano sono stati inviati regolarmente dalla Prefettura che gestisce i Cas e nell’autunno scorso aveva stipulato una sorta di accordo con Legnano per garantire un’accoglienza «equilibrata». In un primo momento erano stati accolti nell’ex Caserma di viale Cadorna 15 donne con minori: un piccolo gruppo di persone che avevano preso posto nei moduli abitativi (container in metallo da 4 posti letto l’uno e bagni separati) appena installati. Posti letto, quest’ultimi, che andavano ad implementare quelli già esistenti ed utilizzati per dare rifugio ai profughi ucraini.

COME FUNZIONA L’ACCOGLIENZA

II Cas è gestito dalla Croce Rossa Italiana – sezione di Legnano. Le spese per il noleggio e l’allacciamento dei moduli saranno rimborsate interamente al Comune di Legnano dal Ministero dell’Interno. L’associazione può contare su tre dipendenti e 50 volontari che si prendono cura delle persone accolte. Oltre ai servizi sanitari, portano i bambini a scuola e sono in rete con le altre associazioni del territorio per eventuali corsi di italiani, accompagnamenti e esigenze di varia natura.

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Marzo 2024
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