Ancora nascite in calo a Legnano nel 2023, dove i nuovi nati sono diminuiti rispetto all’anno precedente: la cicogna lo scorso anno ha fatto tappa nella città del Carroccio 393 volte, una trentina in meno rispetto al 2022 quando i nuovi nati, in base ai dati diffusi dall’Istat, erano stati 423. Nell’ultima annata in città non è stata sfondata la soglia psicologica delle 400 nascite, segnando un nuovo record al ribasso nonostante già nel 2022 le nascite fossero ai minimi storici degli ultimi 30 anni, con la sola eccezione dell’annus horribilis dell’esplosione dell’emergenza sanitaria.

Come nel 2022, anche lo scorso anno in città i fiocchi rosa sono stati di più dei fiocchi azzurri: tra i nuovi nati, infatti, le bimbe sono state 199 contro 194 bimbi. Secondo i dati forniti dall’Ufficio Anagrafe di Palazzo Malinverni, il nome più gettonato tra i nuovi nati dello scorso anno è stato Leonardo, che già lo scorso anno era stato il secondo più scelto ad una sola lunghezza di distanza da Edoardo. Tra le bimbe, invece, il nome che ha fatto tendenza in città è stato Ginevra: anche in questo caso, si tratta del nome che lo scorso anno era arrivato sul secondo gradino del podio dietro a Beatrice.

Mentre a Legnano, come peraltro in tutto il territorio e in generale in tutta Italia, le nascite diminuiscono, aumentano invece i parti all’Ospedale di Legnano: lo scorso anno, infatti, l’U.O.C. di Ostetrica e Ginecologia di via Papa Giovanni Paolo II ha accolto complessivamente 935 partorienti – 617 delle quali italiane e 318 straniere -, ovvero il 9% in più rispetto all’anno precedente, quando mediamente, invece, la decrescita si è attestata tra il 2,5 e il 3%.