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Isabella Tovaglieri in consiglio comunale a Legnano: “Solidarietà all’ex sindaco Fratus”

L'europarlamentare era tra i tanti esponenti della Lega del territorio che martedì 30 gennaio hanno affollato l'aula consiliare di Legnano dopo l'assoluzione in appello di Fratus, Cozzi e Lazzarini

Elisabetta Tavalla logo centenario

Isabella Tovaglieri in consiglio comunale a Legnano per portare la sua solidarietà all’ex sindaco Gianbattista Fratus. C’era anche l’europarlamenteare della Lega tra i tanti esponenti del Carroccio che martedì 30 gennaio hanno affollato l’aula consiliare dopo l’assoluzione in appello dell’ex primo cittadino, del suo vice Maurizio Cozzi e dell’ex assessore alle Opere pubbliche Chiara Lazzarini, in una seduta al vetriolo aperta nel segno di una ferita – quella lasciata dalla stagione delle dimissioni di massa e dello “tsunami” giudiziario che ha travolto l’allora giunta leghista – che dopo cinque anni dai fatti appare tutt’altro che rimarginata.

«Ho voluto partecipare alla seduta del consiglio comunale di Legnano solo ed esclusivamente per attestare la mia solidarietà all’ex Sindaco Gianbattista Fratus e ai due colleghi di giunta assolti in secondo grado da tutte le accuse, e per manifestare la mia vicinanza agli assessori e ai consiglieri che facevano parte dell’amministrazione Fratus e che sono stati travolti dal fango mediatico sia politicamente che sotto il profilo umano – sottolinea Tovaglieri -. Questa vicenda impone due riflessioni. La prima è che nessuna sentenza di assoluzione potrà compensare l’ex sindaco di Legnano e la sua famiglia per quanto hanno dovuto passare: l’opinione pubblica aveva infatti già condannato Fratus prima della celebrazione di un regolare processo e ancora oggi, per una parte della cittadinanza, l’ex primo cittadino rimane colpevole, in quanto il trafiletto riservato alla sua assoluzione non ha avuto un peso paragonabile al risalto mediatico dato alle indagini a suo carico».

«La seconda riflessione è che, alla luce di questi fatti, non dobbiamo stupirci se la disaffezione dei cittadini verso la politica continua ad aumentare, soprattutto verso la politica attiva – prosegue Tovaglieri -: non è un caso che ci dobbiamo ridurre a chiedere l’istituzione del terzo mandato per i sindaci dei comuni con più di 15mila abitanti perché non ci sono più persone disposte a mettersi al servizio della collettività a fronte di rischi sotto il profilo giudiziario che non sono minimamente compensati dagli emolumenti. Infine, se vogliamo davvero essere un Paese garantista, dobbiamo ricordarci che il garantismo non deve esistere solo a tutela dell’indagato, ma anche dei cittadini, che a Legnano sono stati privati del sindaco e dell’amministrazione che avevano eletto democraticamente, una maggioranza sostituita da una giunta di sinistra eletta anch’essa democraticamente, ma grazie a una campagna elettorale impostata sulla strumentalizzazione politica e sulla delegittimazione della maggioranza di centrodestra».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Gennaio 2024
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