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Minaccia di morte una donna con una katana, i poliziotti di Legnano fermano la furia di un 46enne

Tutto è iniziato da una discussione nata per futili motivi. L'uomo è stato allontanato d'urgenza dall'abitazione in cui conviveva con la vittima, una donna di 27 anni

arma catana

Una parola di troppo è bastata per scatenare la rabbia di un 46enne che ha impugnato una katana (spada giapponese simile ad una scimitarra o ad una sciabola ma con impugnatura a due mani) per minacciare di morte la sua convivente di 27 anni. Una scena folle e violenta accaduta per strada ieri, martedì 12 dicembre, a Legnano. A fermare la furia dell’uomo è stata la Polizia di Stato che, d’intesa con il pubblico ministero, ha richiesto l’allontanamento d’urgenza dalla casa famigliare.

Tutto è iniziato da una discussione nata per futili motivi. Una lite forse cominciata per strada. L’unica cosa certa è che la donna si è allontanata dal 46enne. Così lui ha deciso di chiamarla al cellulare e con toni forti l’ha più volte insultata e minacciata. E dalle parole è passato ai fatti: l’uomo è salito in casa ed ha preso una katana che teneva nascosta con cura.

Il 46enne, impugnando l’arma ha raggiunto per strada la vittima, che nel frattempo si era rivolta ad un’amica. Ed ha così dato sfogo alla sua ira minacciando la 27enne di ucciderla e di esser anche pronto ad utilizzare una pistola. Una bugia visto che è stato trovato in possesso di una pistola giocattolo con tappo rosso e di un pugnale arabo con una lama da 20 centimetri. Oggetti che la donna non sapeva si trovassero in casa. Dalle perquisizioni sono state trovate anche alcune dosi di cocaina di proprietà dell’uomo. Oltre all’allontanamento d’urgenza, il 46enne è stato indagato per porto abusivo di arma, per minacce gravi ed aggravate e segnalato per il possesso di sostanza stupefacente.

Gli uomini del commissariato di via Gilardelli in questo caso hanno accolto la vittima nella “Stanza tutta per sè” inaugurata lo scorso novembre. Uno spazio dedicato alle donne vittima di violenza fortemente voluto dai poliziotti e dal dirigente Ilenia Romano. Purtroppo però questo caso non è il primo trattato in questo nuovo locale.

In Commissariato a Legnano “Una stanza tutta per sè”, per le vittime di violenza

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Dicembre 2023
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