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La Lega e i dubbi sulla nuova piscina di Legnano: “Faremo valere le nostre ragioni in Consiglio Comunale”

Sulla nuova piscina di Legnano interviene il gruppo di opposizione della Lega, dopo avere già fortemente contestato il progetto in consiglio comunale astenendosi al momento del voto

Nuova piscina di Legnano

Sulla nuova piscina di Legnano interviene con un comunicato stampa il gruppo di opposizione della Lega, dopo avere già fortemente contestato il progetto in consiglio comunale astenendosi al momento del voto: «Nonostante gli ultimi anni di incertezze sull’impianto natatorio cittadino (ricordiamo chiusure improvvise, vasche a ranghi ridotti, assenza totale di governance e piani di sviluppo di AMGA sport…), la giunta a guida PD – scrive il gruppo del Carroccio – con la presentazione dell’ultimo progetto di rifacimento totale dell’impianto si conferma incapace di gestire importanti ambiti di trasformazione cittadina. A farne le spese sono sempre cittadini e, in questo caso, associazioni sportive».

Di seguito in comunicato con gli elementi che non convincono i consiglieri della Lega 

“1 – Il contributo del PNRR è minimale rispetto al costo complessivo dell’opera. Parliamo di una percentuale di contribuzione nell’intorno del 15%, Il resto – circa 13.000.000€ – indovinate da chi viene pagato? Dai soliti cittadini legnanesi. Sottolineiamo che, a beneficio di tutti, i circa 13.000.000 a carico della collettività vengono ripagati tramite un complesso meccanismo che prevede l’accensione di un leasing pluriennale con tassi di interesse che non hanno ancora una chiara quantificazione.

2 – Con questo progetto vengono completamente annichilite le associazioni sportive legnanesi ed il nuoto agonistico, si predilige infatti la creazione di un impianto natatorio amatoriale piuttosto che di uno agonistico. Com’è possibile che in una città come Legnano si rifaccia da capo l’impianto natatorio senza considerare la presenza di alcune associazioni che eccellono in questo campo costringendo decine di atleti a trasferirsi nelle piscine limitrofe (come quella di Busto)? Chi quantificherà la perdita di indotto? Chi quantificherà la perdita di prestigio? Perché le associazioni sportive non sono state ascoltate?

3 – Perchè viene rifatta da capo anche la parte esterna della piscina che era stata parzialmente messa a nuovo nel 2017 dalla stessa amministrazione targata PD e costata 800.000€ alla collettività? Parte esterna che oltretutto aveva fatto segnare record di incassi e soddisfazione durante le annate 2018 e 2019 quando a guidare c’era AMGA Spor

4 – Come verrà gestita la chiusura della piscina durante questa estate? Ad oggi è aperta solo la vasca olimpionica (per giunta coperta da una tensostruttura…). Tutto tace sulle altre vasche e sul futuro. E l’estate prossima?

La lista dei dubbi è ancora lunga e senza risposta, rimane solo la certezza che dopo tre anni di immobilismo targato Radice (sembrano passate in secondo piano anche le deserte piste ciclabili, la manifattura poi è un buco nell’acqua..) il sindaco si stia stracciando le vesti per mettere il suo nome si un’opera cittadina. Panem et circenses!

Lorenzo “il magnifico” però dovrà fare i conti con chi cerca di tutelare esclusivamente gli interessi dei propri concittadini. Noi faremo di tutto per donare alla città un nuovo impianto natatorio ma con la dovuta responsabilità, prediligendo interventi strutturali ma mirati volti a dare rapidamente un’alternativa ai nostri atleti, senza gravare con milioni di euro sulle spalle dei legnanesi ed investendo subito in altre priorità come la sicurezza cittadina o il decoro urbano. Andremo avanti a far valere le nostre ragioni in Consiglio Comunale”

Redazione
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Pubblicato il 05 Luglio 2023
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