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Al via la Maturità per 800 studenti a Legnano

Si parte il 21 giugno dalla prova di italiano. Per la prima volta, dopo la pandemia, si ritorna allo schema tradizionale con tre commissari esterni e tre interni oltre al presidente esterno

legnano maturità

Al via domani, 21 giugno, l’esame di Maturità per quasi 800 studenti delle scuole di Legnano. Per la prima volta, dopo la pandemia, si ritorna allo schema tradizionale con tre commissari esterni e tre interni oltre al presidente esterno ( unico elemento fisso anche durante la pandemia).

Si parte dalla prova di italiano. Il giorno successivo sarà la volta della prova collegata alla tipologia di scuola: si ritorna alla prova unica superando la formula che era stata introdotta nel 2019 con la doppia valenza (matematica e fisica allo scientifico o grado e latino al classico). Concluderà l’esame il colloquio orale che sarà l’unica prova per gli studenti delle aree colpite dalla grave alluvione del maggio scorso.

All’Istituto Bernocchi di Legnano sono stati ammessi all’esame 244 studenti di 14 classi quinte:tecnico tecnologico, professionale, liceo scientifico scienze applicate): «Il ritorno delle due prove scritte ministeriali, dopo l’esperienza dell’anno scorso, in cui la seconda prova scritta era stata elaborata a livello di Istituto, rappresenta un definitivo ritorno alla “normalità” dell’esame. Certo – è il commento della professoressa Gabriella Oldrini – per gli studenti sarà occasione di maggiore ansia. Anche se va ricordato che tutto l’esame, nel suo svolgimento, dovrà tenere conto di quanto dichiarato dai vari Consigli nel Documento del 15 maggio, e questo garantisce una certa attenzione al percorso svolto dagli studenti svolto fino ad oggi. La vera novità di quest’anno riguarda i corsi professionali di nuovo ordinamento, nei quali la seconda prova viene elaborata dalla Commissione (comprensiva dei membri interni), previo invio da parte del Ministero di una “cornice” di riferimento».

Al liceo Galilei le classi quinte sono 12: 2 di liceo classico, 6 di scientifico, 1 di scientifico sportivo e 3 di linguistico. Gli studenti ammessi all’esame di Stato sono 243: «Ci aspettiamo che gli studenti possano esprimere al meglio le competenze acquisite – è il commento della vicepreside Sabrina Torno – concludendo con soddisfazione il loro percorso di studi liceali».

All’Istituto Dell’Acqua saranno impegnate 10 classi del diurno e 8 classi del serale per un totale di circa 150 ragazzi del diurno e 120 del serale. I membri delle commissioni sono tutti presenti e il clima si presenta sereno.

Alle Barbara Melzi saranno sui banchi ad affrontare la prova scritta 26 studenti di scienze umane, 26 del liceo economico sociale e 22 dell’istituto professionale socio-sanitario. Una trentina i maturandi al liceo Tirinnanzi. 

«L’esame di Stato – ha dichiarato Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito – è un momento importante nella vita di ogni studente. Si tratta di un passaggio simbolico fondamentale nel percorso di crescita di ciascuno, oltre a costituire il momento finale dell’intera esperienza scolastica, chiudendo un ciclo iniziato con la scuola primaria. L’esame di Stato non si limita a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze sviluppate dagli studenti ma ne valorizza il percorso formativo e la crescita personale. A tutte le studentesse e gli studenti che si preparano a questo importante momento – conclude il Ministro – voglio assicurare che ho ben presente le tante difficoltà che sono stati costretti ad affrontare negli ultimi anni a causa dell’epidemia. In virtù di questo, nella scelta delle prove scritte e nello svolgimento del colloquio d’esame si terrà conto dell’eccezionalità del percorso scolastico affrontato nel triennio, valorizzando l’effettivo processo di apprendimento. Invito pertanto tutti gli studenti a vivere questo passaggio in maniera serena, consapevoli del loro impegno e degli sforzi fatti».

LE NOVITÀ

PROVE SCRITTE NAZIONALI

Per la prima volta dopo la pandemia, tutte le prove scritte (prima, seconda e terza solo per alcuni indirizzi, tra cui Esabac, Esabac Techno, licei internazionali) saranno a carattere nazionale, a eccezione degli istituti Professionali di nuovo ordinamento.

SECONDA PROVA SCRITTA PER ISTITUTI PROFESSIONALI DI NUOVO ORDINAMENTO

Tra le novità va annoverata l’introduzione della seconda prova scritta per gli Istituti Professionali di nuovo ordinamento (come da Decreto Legislativo 61/2017). Si tratterà di un’unica prova integrata che non verterà su discipline scolastiche ma sulle attività svolte durante il percorso di studi. Nel dettaglio, le commissioni declineranno le indicazioni ministeriali sulla base del percorso formativo effettivamente svolto e dei programmi degli istituti, in un’ottica di personalizzazione, partendo da una cornice nazionale generale di riferimento e dalla tipologia di prova individuata e trasmessa dal Ministero alle scuole, tramite plico telematico, il martedì precedente il giorno di svolgimento della prova.

IL COLLOQUIO

Nel colloquio, che prenderà avvio da uno spunto iniziale (un’immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione, verranno valorizzati il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe – che le scuole predisporranno entro il 15 maggio – di ciascuno studente. Nella parte del colloquio dedicata alle esperienze svolte nell’ambito dei PCTO o dell’apprendistato di primo livello, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica, le studentesse e gli studenti potranno illustrare il significato di tali esperienze in chiave orientativa, anche in relazione alle loro scelte future, sia che queste implichino la prosecuzione degli studi sia che prevedano l’inserimento nel mondo del lavoro. In sede d’esame saranno valorizzate le competenze di Educazione civica maturate durante il percorso scolastico.

ATTENZIONE AI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Nell’ordinanza vengono individuate disposizioni relative alle situazioni delle studentesse e degli studenti più fragili: con disabilità, con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), con bisogni educativi speciali (presenti anche nelle ordinanze precedenti) e che hanno frequentato corsi di istruzione funzionanti in ospedali, in luoghi di cura o nelle case di reclusione.

Per le studentesse e gli studenti con disabilità, in particolare, si segnala che la Commissione può deliberare (tenuto conto della gravità della disabilità) lo svolgimento di prove equipollenti in un numero maggiore di giorni, oltre all’assegnazione di tempi più lunghi per l’effettuazione delle prove scritte, anche sulla base della relazione del consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l’anno scolastico.

La prima prova

La prima prova, prevista per mercoledì 21 giugno 2023 alle 8:30, mira a verificare sia la padronanza della lingua italiana (o della lingua di insegnamento diversa) sia le competenze espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Si svolgerà simultaneamente in tutti gli istituti e ha una durata massima di sei ore.

I candidati avranno la possibilità di scegliere tra diverse tipologie e temi: il Ministero fornisce per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che riguardano gli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Gli studenti avranno la libertà di scegliere, tra le sette tracce, quella che ritengono più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi.

La prova può essere articolata in più parti. Ciò permette di valutare diverse competenze, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre alla capacità di riflessione critica del candidato.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 20 Giugno 2023
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